Approvate questa mattina a Napoli, nel corso di un’accesa Assemblea regionale del Partito Democratico, le liste dei candidati alle prossime elezioni regionali stilate e proposte dalle Segreterie provinciali. E’ stato un consesso al fulmicotone, prolungatosi per ore, che ha dovuto sciogliere intricati nodi, cercando di porre rimedio a quelle che, nelle ultime settimane, sono emerse come delle vere e proprie zavorre attaccate alla “nave dem” campana e che non hanno di certo portato stabilità.
Uno dei “grattacapi” all’ordine del giorno giunge proprio dalla lista salernitana e si colloca sotto il nome di Franco Alfieri, sindaco di Agropoli (dimessosi sì a poche ore dall’Assemblea, ma rinviato a giudizio per corruzione aggravata), balzato agli onori delle cronache per aver messo in atto in precedenza un escamotage per evitare le dimissioni e decadere dalla carica dopo aver esperito ricorso contro una multa al Comune da lui stesso amministrato. Il segretario regionale Assunta Tartaglione non ha risparmiato in merito parole dure e un invito a farsi da parte, ritirando la candidatura. “Vicende che hanno minato e continuano a minare la dignità e la credibilità del Partito Democratico – ha esordito – Mi appello al senso di responsabilità affinchè si faccia un passo indietro (la richiesta della Tartaglione ad Alfieri e a Dionigi Magliulo, sindaco del Casertano indagato, ndr.). Siamo tutti convinti che un passo indietro possa consentire due passi in avanti. Nella delicata ipotesi in cui questo non si verifichi propongo la espulsione dalla lista“.
Mentre si attende quindi un’ulteriore istruttoria della segreteria regionale di concerto con quella nazionale (prevista a metà settimana) per i casi più spinosi, tra cui quello rappresentato dall’ormai ex sindaco di Agropoli, il partito ha ufficializzato tutti gli altri nomi in lizza. Correranno quindi verso Palazzo Santa Lucia Anna Petrone, Gina Fusco, Silvia Pisapia, Tommaso Amabile, Federico Conte, Paolo Russomando (che ha rassegnato le dimissioni da sindaco di Giffoni superando così lo scoglio dell’incandidabilità) e Donato Pica, unico rappresentante del Vallo di Diano in seno alla lista del Partito Democratico.
– Chiara Di Miele –
Voto SALVINI …
e chi se ne frega!!!!!!!!!!!!!!!!!
Di una leggerezza tipica… direi quasi come un caciocavallo silano igp..
Continua a votare sta marmaglia che ha relegato il sud e la tua regione a pattumiera del mondo…della monnezza ne parlano turti i tg del mondo…se questo ti fa sentire orgogliosa..continua…IO VOTI SALVINI…