Dopo i risultati del referendum costituzionale ed un’attenta analisi del voto in merito allo schiacciante risultato ottenuto dal fronte del No, i Giovani Democratici del Vallo di Diano, nelle figure dei segretari di circolo di Polla, Sant’Arsenio, Teggiano, Sala Consilina e Sanza, chiedono ai vertici del Partito Democratico locale e provinciale un’assemblea con segretari, iscritti e simpatizzanti per analizzare l’esito del voto e per discutere della programmazione futura in vista dei prossimi impegni.
“Le sconfitte non arrivano mai per caso. – dichiarano i Giovani Democratici valdianesi – Al di là del voto politico, il malessere sociale prevale soprattutto nella nostra generazione, dove non a caso ha stravinto il NO. Basandoci sui dati raccolti a seconda dei diversi istituti, gli under 34 hanno votato contro la riforma tra il 69% e l’81% e ci corre l’obbligo, e l’urgenza, di intervenire prima che la disinformazione e il populismo trovino spazio tra le nostre generazioni, cavalcando l’onda del malcontento e del disagio popolare. Questo dato ci fa riflettere profondamente sul perché e sui motivi che spingono i ragazzi della nostra età a non credere nella politica“.
I Giovani Democratici pongono poi l’accento sull’intensa campagna referendaria in cui sono stati impegnati assiduamente e sull’aver riscontrato “come il disinteresse e la disaffezione ai temi di pubblico interesse siano forti tra i nostri coetanei e come i ragazzi si facciano facilmente abbagliare ed ingannare da chi strumentalizza la dilagante piaga del disagio sociale“.
“Riteniamo – sottolineano – che, sebbene questo contesto abbia spinto i cittadini a bocciare la riforma che poteva rappresentare uno strumento di cambiamento, il PD debba ritrovare quello spirito di coinvolgimento, di appartenenza, di umiltà e di unità che sembra aver smarrito“. E’ per queste ragioni che i Giovani Democratici del Vallo di Diano hanno inviato una richiesta al segretario provinciale del PD Nicola Landolfi, alla segretaria provinciale dei Giovani Democratici Federica Fortino, al coordinatore del PD Vallo di Diano Mimmo Cartolano, ai sindaci, agli amministratori dem e ai segretari di circolo del Vallo di Diano per richiedere un’assemblea “per riorganizzarci e mettere in chiaro le idee per ripartire più forti di prima e per affrontare le future sfide che attendono il nostro partito e il nostro territorio”.
– Chiara Di Miele –