È stato recuperato questa mattina il corpo di Simon Gautier, l’escursionista francese trovato privo di vita ieri sera nei pressi del Pianoro di Ciolandrea, dopo nove giorni di ricerche. Le operazioni di recupero iniziate questa mattina alle 4.30 sono durate circa sette ore, a causa della posizione in cui si trovava il corpo del 27enne.
Il giovane, caduto in un dirupo impervio, è stato ritrovato rivolto con il viso sul pavimento roccioso, lontano dal suo zaino e dal cellulare. Secondo una prima ricostruzione degli avvenimenti fatta dagli speleologi sembrerebbe che Simon sia caduto per due volte probabilmente nel tentativo di rialzarsi. A recuperare l’escursionista sono stati gli uomini del Soccorso Alpino, che dopo essersi legati con delle funi si sono avvicinati al corpo e l’hanno imbracato e trasportato via terra lungo il burrone fino alla spiaggia sottostante.
Ad attenderli c’erano gli uomini della Guardia Costiera di Palinuro agli ordini del Tenente di Vascello Francesca Federica Del Re che hanno trasportato il corpo del ragazzo nel porto di Policastro Bussentino, per poi trasferirlo al vicino ospedale di Sapri.
Poco dopo l’arrivo del corpo di Simon all’ospedale è giunto anche il padre del ragazzo mentre la madre ha scelto di non vederlo. Secondo un primo esame esterno il 27enne sarebbe deceduto in brevissimo tempo dopo la caduta, a causa delle profonde ferite alle gambe. Nei prossimi giorni sarà effettuata l’autopsia.
Presenti presso il nosocomio saprese anche il Colonnello Antonino Neosi, il Capitano dei Carabinieri di Sapri Matteo Calcagnile e il Tenente della Finanza Luigi Nigro.
– Maria Emilia Cobucci –
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