Un bellissimo esemplare di airone cenerino in volo nell’Oasi Wwf delle Grotte del Bussento di Morigerati. Le guide del sito naturalistico questa mattina non hanno creduto ai loro occhi quando hanno notato l’insolita presenza fra gli alberi. Tirato fuori il cellulare, è partita la prima foto per capire se si trattasse davvero di quella specie. Così tutti i turisti presenti. Poi la conferma: si tratta di un airone cenerino, appartentente alla famiglia degli Ardeidi.
E’ originario delle regioni temperate dell’Africa ed è una specie che, spingendosi più a nord, è facile incontrare anche lungo le coste norvegesi. Ha notevoli dimensioni, un adulto può raggiungere una statura di quasi un metro e i due chili di peso. “E’ un evento straordinario. Qui non era mai capitato di vederne. E’ in volo da un po’ nella zona dell’antico mulino” dice Demetria Barra, responsabile dell’Oasi Wwf di Morigerati. Eppure lavora all’Oasi prima ancora che diventasse sito Wwf.
A Morigerati, nella Risorgenza del Bussento, considerata il fenomeno carsico tra i più importanti d’Europa, arrivano diversi rapaci come il gheppio, l’astore, il nibbio bruno, il corvo imperiale. Senza contare che nelle acque limpide del fiume sono presenti trote, gambero di fiume e si possono individuare i segni del passaggio della lontra. Nel bosco di leccio si incontrano le tracce di mammiferi altrettanto sfuggenti come l’istrice e il gatto selvatico.
“E’ molto più probabile trovare l’airone cenerino alla foce, dove c’è più spazio – spiega Demetria – Meno facile invece incontrarlo in una forra, è anche in questo l’eccezionalità dell’evento”.
Qualche mese fa ne era stato avvistato uno ad Agropoli nel fiume Testene. Il volatile, che raggiunge quasi i due metri di apertura alare, è in volo sul mulino, forse in attesa di trovare il punto giusto in cui riposarsi.
– Marianna Vallone –