Il Gup del Tribunale di Salerno ha condannato il 42enne di Capaccio Paestum Antonio Paolino, colpevole di aver ideato una rapina a Palomonte messa a segno il 13 agosto del 2020 ai danni della filiale della BCC di Buccino e dei Comuni Cilentani.
L’uomo, titolare di un autolavaggio e di una rivendita di auto a Capaccio Paestum, è stato condannato a 4 anni e 6 mesi con rito abbreviato. E’ stato difeso dagli avvocati Leopoldo Catena e Pierluigi Spadafora e durante il procedimento a suo carico ha ammesso l’ideazione del colpo perché, come si legge su “Il Mattino”, la sua attività sarebbe stata vessata da alcuni malviventi. Secondo le dichiarazioni rese da Paolino al giudice, però, successivamente avrebbe desistito.
Quel 13 agosto due persone con il volto coperto dalle mascherine anti-Covid si avvicinarono al preposto minacciandolo con la pistola e costringendolo ad aprire la struttura e ad andare verso la cassaforte. Dopo averlo terrorizzato ed aver preso il bottino fuggirono, forse aiutati da un complice che li attendeva in auto. Portarono via 110mila euro.
Antonio Paolino fu arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Eboli insieme agli autori materiali, Giovanni Liguori, Alain Paone, Pietro Smaldone e all’allora cassiere della banca, ritenuto il basita, William Graziano. Furono tutti accusati a vario titolo di concorso in rapina, sequestro di persona e lesioni personali.
- Articoli correlati:
14/8/2020 – Armati di pistola e con il volto coperto dalla mascherina anti-Covid rapinano una banca a Palomonte
26/5/2021 – Rapinarono una banca a Palomonte con la complicità di un dipendente infedele. Quattro arresti