Tre anni e quattro mesi di reclusione è la pena che dovrà scontare uno dei due rapinatori della BCC a Palomonte che nell’agosto del 2020 riuscirono a portare via un bottino di oltre 100mila euro.
Si tratta di un 54enne di Roccapiemonte che, dopo la sentenza di condanna da parte dei giudici della Corte d’Appello di Salerno, è stato condotto nel Carcere di Fuorni.
L’uomo, insieme ad un altro complice di Fisciano che nei giorni scorsi è finito in cella, armato di pistola e con il volto coperto da una mascherina costrinse il Direttore della filiale in località Bivio ad aprire la cassaforte e a consegnare 110mila euro in contanti. Ad attenderli all’esterno c’era un complice in auto.
La rapina era stata progettata con il supporto di un cassiere della filiale e di un imprenditore di Capaccio Paestum. Entrambi erano vessati da problemi finanziari e così avrebbero escogitato di organizzare una rapina in banca reclutando gli esecutori materiali.
L’imprenditore capaccese, titolare di un autolavaggio e di una rivendita di auto, lo scorso anno è stato condannato a 4 anni e 6 mesi con rito abbreviato. Sia lui che gli autori materiali e l’allora cassiere della banca, ritenuto il basita, erano stati arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Eboli, accusati a vario titolo di concorso in rapina, sequestro di persona e lesioni personali.
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