Sono giovani donne determinate quelle che ieri sera hanno proposto nell’aula consiliare di Sant’Arsenio una soluzione al problema del randagismo. Riqualificare una struttura preesistente e attuare una gestione mista tra comune e associazione, questa la via indicata dal gruppo di volontarie del territorio impegnate da tempo in attività di soccorso ai cani abbandonati e maltrattati. Ad introdurre l’incontro, Arcangela Marra.
Sono pronte a costituire un’associazione senza scopo di lucro per attuare una concreta azione di lotta al randagismo, cercando risorse nei bandi regionali, ma chiedono il sostegno dei comuni e in particolare modo a quello di Sant’Arsenio e San Pietro al Tanagro. Le volontarie Mariassunta Paladino, Rosangela Macchia e Carla Benincasa hanno proseguito l’incontro portando nell’aula consiliare anche le loro esperienze. Illustrati da Antonella Curzio gli aspetti legislativi e i relativi obblighi da parte dei comuni verso il problema.
“L’Azienda Sanitaria Locale non risponde adeguatamente al crescente problema dell’abbandono dei cani” hanno sottolineato le volontarie pronte a sopperire alla carenza di interventi pubblici con la riqualificazione di un canile sito nel comune di San Pietro al Tanagro. Una struttura fatiscente, in disuso da circa 10 anni a causa delle insostenibili spese, dotata di 36 box ma che richiede un’opera di ristrutturazione per creare delle aree accoglienti con una medicheria, uno spazio dedicato alla quarantena e ad altri servizi paralleli.
Ha frenato l’entusiasmo il sindaco di Sant’Arsenio Antonio Coiro che è intervenuto invitando a riflettere sulla disastrosa esperienza del canile di Sala Consilina. Tuttavia si è detto pronto ad un contributo per un progetto che a suo avviso deve coinvolgere anche altri comuni del comprensorio. Presente all’incontro anche l’Assessore di San Pietro al Tanagro, Antonio Pagliarulo, che ha dato piena disponibilità.
– Tania Tamburro –
Con quale canile è convezionato, come previsto per LEGGE, il Comune di Sant’Arsenio per la custodia dei cani randagi catturati sul suo territorio?