Allarme e preoccupazione a Lagonegro dopo che il Comune, con un’ordinanza, ha chiuso l’Istituto Comprensivo nel Rione Rossi a causa del superamento dei valori stabiliti per legge di radon, un gas radioattivo molto pesante e pericoloso per la salute se inalato in quantità significative. La scoperta è stata fatta dall’Arpab a seguito di alcune rilevazioni nell’istituto che ospita la scuola primaria e secondaria.
Così, anche dopo alcuni incontri con gli alunni, dai toni alti e preoccupanti, il vicesindaco Giovanni Santarsenio (facente funzioni al posto del sindaco dimissionario Pasquale Mitidieri) ha emanato un’ordinanza di chiusura. L’Arpab in più locali della scuola, ma in particolare al piano terra nell’atrio, ha riscontrato che sono stati superati i valori stabiliti per legge e quindi anche le soglie precauzionali massime di attenzione consentite di particelle per metro cubo nell’aria del gas.
“Siamo stati immediatamente convocati dal Prefetto di Potenza, che ringraziamo per la celerità. I tecnici dell’Arpab oggi – ha sottolineato il vicesindaco Santarsenio – hanno effettuato degli approfondimenti nella struttura e i rilievi del caso, attendiamo adesso un report dettagliato per domani e capire il livello di concentrazione, che sembra non essere eccessivo. Poi vedremo se revocare o meno l’ordinanza di chiusura”.
Non mancano però le preoccupazioni dei genitori, che chiedono la garanzia del diritto allo studio e la frequenza delle attività scolastiche senza rischi per la salute. A tal proposito Santarsenio ha annunciato che domani mattina tecnici dell’Arpab, Asp e Vigili del Fuoco incontreranno la comunità nella sala consiliare.
– Claudio Buono –