Partito da Sanza come portalettere nel 1976, Angelo De Mieri ha collezionato oltre 300 oggetti delle Poste Italiane, che faranno parte del Museo dell’Archivio delle Poste Italiane in piazza Bologna a Roma.
Nei giorni scorsi a De Mieri, che sta per concludere la sua carriera nelle Poste Italiane, occupando gli ultimi mesi di lavoro presso lo staff di Gestione Operativa della Filiale di Varese, è stata dedicata una giornata di celebrazione e riconoscenza per la donazione della sua ricca collezione che occuperà gran parte del percorso espositivo del museo.
Tra gli oggetti, lettere di inizio secolo della famiglia Eboli di Sanza, molti francobolli, bilance, registri storici, libretti della Repubblica Sociale Italiana e tanto altro.
“Ci vorrà ancora del tempo per l’apertura ufficiale del Museo, ma hanno organizzato una giornata per il mio pensionamento e per la donazione che ho fatto – spiega De Mieri – Mi hanno onorato per la passione che mi ha spinto a raccogliere più di 300 pezzi. Si tratta di un racconto di uno spaccato di storia che comprende oltre un quarto di secolo. È iniziato tutto con lo stupore di fronte ai colori sgargianti dei francobolli, poi l’interesse si è ampliato”.
In occasione della giornata dedicata alla collezione di De Mieri presso il Museo dell’Archivio delle Poste Italiane a Roma, sono intervenuti il Responsabile dell’Archivio Mauro De Palma, il Direttore di Filiale di Piazza Bologna, la responsabile delle Risorse Umane nord-ovest Maria Grazia Schiarappa, Alessandra Sacco da Milano, il Responsabile Polo Immobiliare di Poste Francesco Porcaro.
“Grazie alla mia passione, sono venuto a conoscenza delle professioni che un tempo venivano esercitate a Sanza- dice De Mieri– È emozionante trovare tracce di chi una volta ha percorso le stesse vie in cui sono nato”.
– Ornella Bonomo –