“Aiutateci, fate sapere a tutti la nostra condizione“, le parole che suonano come un urgente grido di allarme arrivano direttamente da Kiev, la capitale dell’Ucraina che da ieri ha visto l’invasione delle forze russe. A raccontare le ultime ore a Kiev è Lena Polkovska, una giovane donna che ha lavorato per anni a Roma e poi ha deciso di tornare nella sua terra che tanto ama.
“I militari stanno spingendo da ogni direzione, ci sono aerei bombardieri che sorvolano Kiev ogni giorno, bombardando il Paese. – racconta preoccupata Lena – Siamo costretti a fuggire e lasciarci tutto alle spalle. Ci sono già numerosi morti, non solo di militari, ma anche civili innocenti”.
Lena è preoccupatissima per la condizione in cui versa l’Ucraina e vuole che tutti sappiano quanta crudeltà si sta consumando ingiustamente. “Questa è una vera guerra! – commenta – I bambini hanno paura. Tutti stanno chiusi in casa. Siamo spaventati“.
In merito alla condizione di approvvigionamento, Lena riferisce a Ondanews che “c’è ancora cibo nei supermercati ma molto probabilmente non per molto. – prosegue – Stiamo vivendo momenti terrificanti che non sappiamo quando avranno fine”.
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