
Quando hai un partner modifichi le tue abitudini di vita?
- Vedo molti miei amici ed amiche cambiare le proprie abitudini o stile di vita per la persona con la quale stanno o con la quale hanno intenzione di stare. Io in primis l’ho fatto e non me ne sono pentito così tanto perché ciò che ho fatto l’ho fatto prima per amore di me stesso e poi per l’altro. Ma penso che sia giusto solo dal momento in cui non sono cambiamenti radicali o che non rovinino l’altro. Per esempio è assolutamente sbagliato cominciare a drogarsi se l’altro si droga, ci sono tante altre cose da condividere (se uno vuole rovinarsi fatti suoi) l’altro può solo provare a redimerlo o convincerlo a cambiare abitudini per diventare una persona migliore. (*)
- No, perché dovrei cambiare la mia vita per una relazione? Resterebbe tutto indifferente, dando priorità alle persone che amo e che ci sono state da sempre. Cambierebbe solo il poter trovare tempo libero e passarlo con il mio partner senza impegnare però tutte le mie giornate. È bene passare del tempo con la persona che ti piace ma non tutti i giorni perché diventerebbe pesante per tutti e due. Non è giusto neanche rinunciare alle proprie abitudini giornaliere per il piacere dell’altro in quanto non comanda niente nella propria vita.
- Avere un partner porta in ogni caso ad un inevitabile cambiamento di abitudini, che non è però sempre negativo: un amico/partner ad esempio potrebbe aiutarci a smettere di fumare, oppure contribuire a farci iniziare uno sport, dunque sono aperto e favorevole ai cambi di vita, sempre avendo l’attenzione che essi non ci portino sulla cattiva strada. Insomma, una relazione (sia essa di amicizia o amorosa), può contribuire a cambiarci in meglio portandoci allo stesso tempo ad uno stato di felicità che difficilmente riusciremmo a raggiungere da soli.
- Quando ho vissuto la mia relazione tossica, ho cambiato moltissime delle mie abitudini anche contro la mia volontà. Ora mi trovo in una relazione sana e, dunque, siamo entrambi a modificare un po’ la nostra quotidianità per stare insieme. Ma non si stratta di un cambiamento forzato, anzi, lo si fa con piacere per passare più tempo insieme o per evitare litigi inutili. Non saprei nemmeno dire con precisione quali siano stati questi cambiamenti perché sono stati così spontanei e fatti per amore che non hanno gravato minimamente sulle nostre vite. (**)
- Quando ho un partner non modifico assolutamente le mie abitudini di vita, infatti per me il partner deve essere un’aggiunta e non una privazione. Il partner deve essere una persona che deve supportare e credere più di noi nei nostri sogni, esultare per ogni obiettivo raggiunto ed essere una persona con la quale condividere e parlare dei problemi anche più radicati nei nostri cuori.
- Un partner può farci maturare e aiutarci a migliorare sotto ogni punto di vista come nel mio caso, questa la chiamerei più evoluzione ma il mio modo di essere non è mai stato messo in discussione né lo sarà mai e viceversa. Per arrivare a un punto di incontro bisogna fare un passo indietro e tornare ad agire più col cuore che con la mente; non si deve elidere, modificare ed alterare alcuna sfaccettatura, uso e costume di noi stessi. Quindi parlando di un cambiamento con lo scopo di giungere alla pace o alla fine di un tormento, io sostengo che questo non è assolutamente contemplato in quanto è un’azione che lede la nostra dignità e distrugge un lato di noi.
In un rapporto si deve sempre porgere la propria mano e rendere consapevole l’altro del proprio dolore. (***)
- Mi ritengo una persona che ama la propria libertà e odierei essere controllata in tutto e per tutto da un’altra persona, al momento non cambierei per nessuno le mie abitudini di vita però allo stesso tempo credo che in una relazione inevitabilmente alcune priorità vengono annullate per dare spazio all’altra persona anche solo per esempio cambiare i propri programmi in una giornata per uscire insieme, quindi, per quanto una persona voglia provare a mantenere le abitudini di vita invariate durante la propria relazione, qualcosa cambierà senza dubbio.
- Sto sperimentando in questo periodo per la prima volta la costante presenza nella mia vita di una persona per cui provo per il momento tanto affetto. Mi rendo conto che oltre al mio modo di vedere le cose, sono cambiate anche le mie abitudini, come avviene quando si aggiunge qualcosa di nuovo alla vita di ciascuno. Ciò non significa che sto mettendo da parte i miei impegni, anche perché sono molto attenta a far sì che questo non avvenga.
Per fare un esempio, organizzo la mia settimana sapendo che magari in un determinato giorno uscirò con l’altra persona, ma facendo sempre attenzione a non lasciare in secondo piano i miei impegni o quelli altrui. (****)
- Credo che inevitabilmente, quando si conosce qualcuno, qualcosa in noi cambia e finché si tratta di abitudini e di venirsi incontro nelle piccole cose, andando per esempio a fare un’attività che all’altro piace particolarmente o andare a fare una passeggiata in un posto piuttosto che in un altro, ritengo che non ci sia niente di male; è pericoloso, invece, plasmare il nostro modo di fare in virtù di qualcuno per compiacerlo.
- Nonostante le mie consapevolezze sopra citate, spesso mi è capitato di far cambiare rotta alle mie priorità per una persona, perché troppo presa dalla nuova versione di me che stava nascendo e dalle emozioni stra-ordinarie che stavo sperimentando. A te che leggi, ti prego di continuare a coltivare sempre le tue abitudini e, nello stesso tempo, essere disposto a conoscere la versione di te che ti si sta presentando per la prima volta: non perdere di vista le consapevolezze di te, ottenute con tanto sudore e sofferenza ma sii comunque disposto a stringere la mano al nuovo te. Vindica te tibi… rivendica te a te stesso. Sempre. (*****)
NOTA: Le risposte che terminano con * si riferiscono alla stessa persona. Tale precisazione è dovuta al fatto che le risposte di alcuni intervistati sono collegate tra di loro ed hanno un discorso continuativo. Il numero di asterischi, dunque, è associato sempre alla stessa persona