
Sicilia, Sardegna, Calabria, Basilicata e Valle d’Aosta sono le uniche regioni italiane sotto il valore limite annuale di concentrazione di particolato fine (Pm2,5), ovvero 10 µg/mü come media annua. Le altre 15 regioni sono tutte sopra il limite Ue stabilito per la qualità dell’aria, con Veneto (56,65% in più), Lombardia (55,45%) e Piemonte (43,43%) a guidare la classifica.
E’ quanto emerge dai dati del primo cruscotto sull’inquinamento zero pubblicato dalla Commissione europea per monitorare i progressi compiuti dalle regioni dell’Ue e da tutte le capitali nel raggiungimento dell’obiettivo inquinamento zero. I dati sono relativi al 2020 e il cruscotto evidenzia 15 regioni in Austria, Finlandia, Francia, Germania e Svezia che attualmente vantano i livelli di inquinamento più bassi.
Il valore della Campania, così come altre regioni italiane, è al di sopra della media (16,24%).
“La Basilicata è tra le uniche cinque regioni italiane che rispetta i livelli Ue di qualità dell’aria. Un risultato che ci inorgoglisce e che ci spinge a proseguire sulle azioni che stiamo implementando per la salvaguardia del nostro ambiente” commenta l’assessore regionale all’Ambiente e alla Transizione energetica Laura Mongiello.
L’assessore ricorda anche il progetto Lucas promosso dalla Regione Basilicata, uno studio che vede coinvolte più istituzioni in azioni mirate a valutare la qualità ambientale e il suo impatto sulla salute pubblica nelle popolazioni residenti nelle aree del territorio lucano che presentano contaminazione ambientale e che mira a una sorveglianza sanitaria ad ampio spettro. “Il tema del monitoraggio è fondamentale – conclude Mongiello – e le istituzioni che hanno il compito di garantire la salvaguardia dell’ambiente e delle risorse naturali dovranno collaborare in maniera unitaria per conseguire risultati nella massima trasparenza. Il governo regionale è al fianco delle istituzioni nell’azione di valorizzazione del nostro ambiente ma soprattutto nella tutela del patrimonio naturalistico ed il Piano paesaggistico regionale è un ulteriore tassello per questi obiettivi”.