E’ stata stilata da “Il Sole 24 Ore” la 34^ edizione della “Qualità della vita 2023”. La classifica che misura il benessere della popolazione italiana vede per la prima volta in testa Udine, seguita da Bologna e da Trento.
Anche quest’anno l’indagine prende in esame 90 indicatori, suddivisi nelle sei macrocategorie tematiche che accompagnano l’indagine dal 1990. I 15 indicatori che compongono ogni tappa presentano diversi record e curiosità. Anche questa edizione fotografa una concentrazione del Mezzogiorno nella seconda metà della graduatoria.
Crescono indici economici come Pil pro capite e occupati ma aziende e famiglie rimangono in attesa. L’impennata dei costi ha portato le famiglie italiane a intaccare i propri risparmi, molti dei quali accantonati durante e immediatamente dopo il Covid. L’inflazione ha comportato anche una frenata della spesa delle famiglie in beni durevoli che complessivamente nel 2022 è diminuita del 2,6% rispetto all’anno precedente. Chi forse non ha potuto ridurre del tutto le spese si è indebitato: la popolazione con crediti attivi, tra giugno 2022 e giugno 2023, è salita del 12%. Sebbene sulle compravendite comincino a pesare i tassi d’interesse elevati, continuano a crescere i prezzi delle case.
L’idea di impiegare i propri soldi in qualcosa di solido e poco permeabile alle incertezze correnti e future ben si abbina all’immagine di un’Italia che ha scarsa fiducia nel futuro. L’immagine di un Paese intimorito emerge ancora una volta dai trend: calano i nuovi nati, diminuiscono le start up innovative ed i pagamenti sono più lenti.
La cornice a questa situazione di stallo è un Paese che sembra prendersi meno cura di sé. I medici di medicina generale sono in calo del 6%. A livello sociale gli effetti della crisi economica risultano essere una delle cause dell’aumento dei reati denunciati che trovano spazio nell’Indice della criminalità. L’unico investimento sembra essere quello nell’efficientamento ambientale.
Salerno si classifica all’88° posto (+9 rispetto all’anno precedente) mentre Potenza si piazza nella classifica generale all’83^ posizione (+11 rispetto alla classifica 2022).
Il Salernitano per la voce Ricchezza e consumi si posiziona al 91° posto, per Affari e lavoro al 62°, per Giustizia e sicurezza al 92°, per Demografia e società di piazza al 61° posto, per Ambiente e servizi al 97° e per Cultura e tempo libero al 73°.
Potenza per Ricchezza e consumi si posiziona al 69°, per Affari e lavoro al 94°, per Giustizia e sicurezza al 51°, per Demografia e società all’89°, per Ambiente e servizi al 90° e per Cultura e tempo libero al 92°.