La provincia di Salerno si classifica al 97° posto nella classifica sulla “Qualità della vita 2022”, l’indagine de Il Sole 24 Ore giunta alla 33^ edizione che quest’anno certifica la leadership di Bologna, seguita sul podio da Bolzano e Firenze. L’edizione di quest’anno dà ampio spazio alle ricadute sul territorio dei grandi shock 2022: guerra in Ucraina, caro energia e inflazione.
La crisi inizia a mordere sul territorio, soprattutto nel Mezzogiorno, allargando il divario con il resto del Paese. Le famiglie subiscono il peso di un’inflazione mai così alta dai primi anni 80 e il caro energia si abbatte su imprese e amministrazioni locali in difficoltà nella gestione dei budget. L’indagine fotografa il livello di benessere nei territori in base a 90 indicatori, di cui 40 aggiornati al 2022.
Il Salernitano per la voce “Ricchezza e consumi” si posiziona al 100° posto, per “Affari e lavoro” al 33°, all’86° per “Demografia e società”, all’84° posto per “Ambiente e servizi”. La provincia di Salerno nel settore “Giustizia e sicurezza” si posiziona al 101° posto e al 77° posto per “Cultura e tempo libero”.
La provincia di Potenza, invece, nella classifica generale si posiziona al 94° posto. Nel settore relativo a “Ricchezza e consumi” il Potentino è al 75° posto, per “Affari e lavoro” al 97°, per “Demografia e società” al 93° posto, all’82° posto per “Ambiente e servizi”, al 69° per “Giustizia e sicurezza” e al 94° per “Cultura e tempo libero”.
“Dal rapporto del Sole 24 ore risulta disastrosa la novantasettesima posizione della provincia di Salerno. Mai così in basso, riesce addirittura a perdere otto posizioni rispetto allo scorso anno. È evidente che le politiche di De Luca e dei suoi uomini del PD siano un fallimento totale: tutti gli indicatori sociali ed economici del territorio sono negativi e tendono ad un ulteriore peggioramento. Dopo la svolta politica nazionale è inderogabile anche una svolta sul territorio” dichiara il senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone, parlamentare del collegio salernitano.
“Occorre che De Luca e la Regione agiscano senza indugio – afferma il consigliere Aurelio Tommasetti – per provare ad arginare la situazione gravissima che il nostro territorio patisce da ormai troppo tempo: consolarsi per il tutto esaurito in una domenica per le Luci d’Artista è soltanto una presa in giro ad una città ed una provincia che da tempo si aspetta un rilancio sociale, economico e culturale”.