Dopo l’approvazione del Piano Ospedaliero definitivo della Regione Campania dello scorso 17 dicembre, che prevede come già richiesto in deroga dalla Regione nel mese di aprile, i Punti Nascita di Sapri, Polla e Piedimonte Matese inseriti in Dea di I livello è un provvedimento del Commissario straordinario dell’Asl di Salerno Mario Iervolino, per il momento, ad evitare la chiusura a partire dal prossimo 1° gennaio, così come previsto inizialmente dal decreto regionale che annunciava la soppressione degli importanti servizi associati alle Unità Operative di Ostetricia e Ginecologia.
I Direttori sanitari degli ospedali di Polla e Sapri, Luigi Mandia e Rocco Calabrese, infatti, hanno fatto richiesta all’azienda sanitaria di poter continuare a tenere attivi i due rispettivi Punti Nascita nell’attesa di una deroga formale. E’ per questo che Iervolino ha emanato il provvedimento che permette di continuare ad assicurare i livelli essenziali di assistenza presso i Punti Nascita di Polla e di Sapri, anche per garantire la sicurezza delle gestanti già degenti in reparto.
“Considerato che l’aggiornamento delle check list al 2018 evidenzia il superamento delle criticità relative agli Standard operativi, tecnologici e di sicurezza del primo livello di assistenza Ostetrica e pediatrico/neonatologica definiti dall’Accordo Stato Regioni – si legge nella nota firmata dal Commissario Iervolino e dal Sub Commissario D’Amato – tenendo conto di dover assicurare la necessaria assistenza ed il continuo monitoraggio in situazioni di rischio anche per le gestanti già degenti questa Direzione Commissariale ritiene che i Presidi Ospedalieri possano continuare ad assicurare i livelli essenziali di assistenza presso il punto nascita, nell’ottica della sicurezza dei pazienti, oltre la data prevista per la chiusura e fino a nuova successiva determinazione“.
A questo proposito tra i primi ad intervenire sull’argomento è il dottor Giampiero Nuzzo, vicesindaco di Caselle in Pittari, tra gli amministratori che nelle ultime settimane più volte ha fatto sentire la propria voce sulla problematica legata alla chiusura dei Punti Nascita. “Abbiamo assistito una settimana fa all’affannosa corsa da parte di tanti, con comunicati vari e sui social, per ringraziare chi i pentastellati del sen. Castiello, chi il governatore De Luca per la scongiurata chiusura dei punti nascita – afferma Nuzzo – come ebbi modo di dire allora, la mancata soppressione degli stessi il 31 dicembre sarebbe avvenuta non per le promesse o i proclami vari (Sapri e Polla DEA di primo livello?!) e le passerelle fatte dai politici di turno, ma semplicemente per la mancanza di un piano alternativo al provvedimento di novembre che ne decretava la chiusura. Per questo motivo, e non per merito dei politici, è arrivato puntuale il provvedimento di deroga del commissario Iervolino, su proposta del direttore sanitario, che con senso di responsabilità ne ha scongiurato appunto la soppressione. Questa è la realtà dei fatti. Se poi, visto anche il periodo, qualcuno vuol credere o far credere al regalo di Babbo Natale con le sembianze del sen. Castiello o di De Luca è libero di farlo“.
– Chiara Di Miele –
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