La segreteria regionale di Cittadinanzattiva scrive al ministro della Salute, Giulia Grillo, in merito alla paventata chiusura dei Punti Nascita di Polla e di Sapri.
“Nell’incontro del 25 luglio scorso tra Regione Campania e Ministeri – scrive il segretario Lorenzo Latella – si è stabilita anche la chiusura dei punti nascita in deroga degli ospedali di Sapri, Polla e Piedimonte Matese, in base alle norme sancite con il Decreto Balduzzi. È una notizia che ci rattrista molto, per numerose ragioni. Innanzitutto la chiusura di un punto nascita rappresenta, sempre, l’indebolimento dell’identità di un territorio e, in questo caso specifico, di tre territori di frontiera che cercano quotidianamente di contrastare il fenomeno dello spopolamento anche attraverso il mantenimento di servizi ritenuti essenziali dai cittadini. Vivere in territori disagiati e difficilmente raggiungibili sta diventando, già di per sé un atto eroico, in un periodo storico che sta vedendo sempre di più l’abbandono di intere aree interne e di frontiera, con una perdita di conoscenze, identità e legami sociali molto profonda e che ha ricadute anche sulla salute dei cittadini“.
Secondo Latella, inoltre, la chiusura dei Punti Nascita rappresenterebbe una sorta di stortura delle linee guida del Decreto Balduzzi, che mirava sicuramente non alla soppressione dei servizi, ma alla loro messa in sicurezza. “La logica del decreto Balduzzi – continua – dovrebbe essere quella di organizzare i servizi al fine di renderli sicuri e non di eliminarli dalle aree interne che, chiaramente, non potranno rispettare mai i parametri previsti dallo stesso decreto. In questo modo, chiudendo servizi uno dietro l’altro, contribuiremo al definitivo abbandono di intere aree del nostro Paese e un generale abbassamento dei livelli di benessere e di salute ai quali i cittadini potranno accedere oltre che, nel lungo periodo, in un generale impoverimento dell’intero Paese“.
Cittadinanzattiva Campania aveva elaborato una proposta mesi fa, in grado di mantenere i servizi attivi sul territorio, di renderli sicuri e, allo stesso tempo, efficaci ed efficienti, anche economicamente sulla condivisione dei servizi. In particolare le strutture di Sapri e Polla, insieme alla struttura di Vallo della Lucania, raggiungono, se non superano i mille parti, previsti come soglia minima dal Decreto Balduzzi. Queste tre strutture dovrebbero condividere il percorso nascita, secondo Cittadinanzattiva, con la creazione di un unico centro di costo di gestione primariale di un servizio che diventerebbe, a questo punto, itinerante su tre stanze parto. In questo modo, i medici sarebbero impegnati su tre strutture e, visto il numero di parti garantito, acquisirebbero le conoscenze e l’abilità necessarie alla messa in sicurezza dei reparti e soprattutto delle madri e dei bambini. Questo sistema garantirebbe non solo la sicurezza dei parti programmati, ma anche delle urgenze, in quanto il personale impegnato sarebbe altamente formato e specializzato e in grado di rispondere a qualsiasi complicazione. È un sistema che garantirebbe anche economicità e un risparmio generale venendo incontro alle esigenze di mantenimento della spesa.
“Le distanze di Sapri e Polla dal più vicino presidio ospedaliero di Vallo della Lucania – continua Latella – non garantirebbero i tempi massimi di percorrenza previsti dalla norma per il mantenimento in sicurezza della gestante e del bambino, esponendo un numero piuttosto elevato di cittadine a pericoli considerevoli. In ultimo, si tratta di territori di confine, le cui vie di comunicazione verso altre regioni, in tutti e tre i casi, sono migliori e più efficienti e che quindi contribuirebbero a generare una mobilità passiva verso strutture che non ci danno garanzie di sicurezza, producendo, oltretutto, costi nuovi ed enormi per il SSR“.
La richiesta al ministro Grillo da parte di Cittadinanzattiva regionale è quella di rivedere la decisione sulla chiusura dei Punti Nascita e di convocare un tavolo di confronto nel quale possano partecipare anche le associazioni di tutela dei cittadini.
– Chiara Di Miele –