Oggi si è tenuto, presso la Provincia di Salerno, il Consiglio provinciale in cui i consiglieri Imparato, Stanziola e Sorrentino hanno proposto un punto aggiuntivo all’ordine del giorno riguardante il decreto di chiusura dei Punti Nascita degli ospedali di Polla e di Sapri.
I consiglieri hanno preparato un atto deliberativo da inviare al Ministero della Salute, Regione Campania e al Comitato Nazionale Percorso Nascite, in cui chiedono di rivedere il decreto e annullare la chiusura.
“Non solo rivendichiamo il discorso legato all’aspetto della sospensiva, ma richiederemo la deroga del decreto. Non siamo d’accordo con la deroga annuale per l’ospedale di Vallo della Lucania. – dichiara Stanziola- Dato atto che i Punti Nascita dei Presidi di Polla e Sapri, per caratteristiche strutturali e funzionali in relazione al rispettivo bacino di utenza, rendono sicuro e appropriato il servizio, come Consiglio provinciale chiediamo agli organi preposti di rivedere il decreto di chiusura”.
Il consigliere Ametrano ha richiesto al Presidente Strianese un affiancamento dell’avvocatura della Provincia ai Comuni per il ricorso che stanno avanzando.
“Non bisogna limitare l’argomento a una semplice battaglia ma guardare avanti per il potenziamento della rete ospedaliera, visto che il Cilento e il Vallo di Diano presentano più di 80 comuni e un’importante prospettiva turistica.- aggiunge Sorrentino – Abbiamo scelto questo contesto come sede qualificata per far emergere il nostro dissenso, poiché viene negato il diritto alla nascita”.
A concludere il consigliere Imparato che ha sottolineato:“Il nostro territorio ha già pagato un prezzo caro con la chiusura del Carcere e del Tribunale di Sala Consilina, non può perdere un reparto ospedaliero importante, viste le numerose nascite nei nostri Comuni. Il provvedimento è pieno di contraddizioni, infatti in passato il Ministero della Salute aveva stabilito un potenziamento del reparto di maternità dell’ospedale di Polla”.
– Rosanna Raimondo –
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