Il sindaco di Eboli Massimo Cariello pone un freno ai diversi episodi di accattonaggio che si registrano sul territorio comunale messi in atto in particolar modo da gruppi organizzati che, secondo il primo cittadino, “per modalità, forme e spartizione e controllo dei territori e dei luoghi della questua, richiamano più al modus operandi delle organizzazioni che gestiscono lo sfruttamento piuttosto che rispondere alle condizioni di povertà o di grave marginalità sociale“.
Queste forme di accattonaggio in gruppi organizzati, infatti, hanno prodotto nella popolazione ebolitana una crescita della percezione di insicurezza e paura, soprattutto tra donne e anziani, determinata sia dalla diffusa pratica della carità molto insistente, a volta accompagnata da minacce di ritorsioni implicite o esplicite, sia da un allarme sociale per le condizioni igienico-sanitarie e di ordine pubblico che derivano dall’occupazione di spazi pubblici da parte dei mendicanti. Questi ultimi vengono spesso segnalati nei luoghi cittadini di maggiore affluenza, come le aree vicine al mercato settimanale, davanti ai luoghi di culto o al cimitero, nei pressi di supermercati e centri commerciali.
Cariello ha dunque emesso un’ordinanza che vieta qualsiasi forma di accattonaggio, di sollecitare o richiedere denaro e altre utilità economiche in ogni spazio pubblico e su tutto il territorio comunale. I trasgressori saranno puniti con una sanzione che va da 25 euro a 150 euro, mentre in caso di recidiva la sanzione sarà raddoppiata.
Verrà inoltre disposto l’ordine di allontanamento fino a 48 ore quando la violazione è commessa nelle aree di pertinenza del mercato settimanale, davanti ai luoghi di culto o al cimitero, nei pressi dei supermercati, dei centri commerciali e per le principali strade di Eboli.
– Chiara Di Miele –