Inizia oggi il processo per Francesco Gennaro Russo, di Albanella, accusato di omicidio colposo.
Nell’aprile del 2014, infatti, Russo rimase coinvolto in un incidente a Campolongo in cui perse la vita il 27enne di Capaccio Fabrizio Di Luccio, con lui in auto. Come si legge su La Città di Salerno, pare che Russo guidasse in stato di ebbrezza e si schiantò con la Smart di proprietà di Di Luccio. Il giovane di Albanella dichiarò che non era alla guida e trascinò fuori dall’abitacolo il corpo dell’amico.
Secondo la Procura Russo guidava con un tasso alcolico superiore al limite. Il gip del Tribunale di Salerno, Elisabetta Boccassini, il 18 maggio ha disposto il rinvio a giudizio per omicidio colposo, “perché – come si legge nel provvedimento – alla guida del veicolo Smart fortwo di proprietà di Fabrizio Di Luccio, ponendo in essere una condotta produttiva dell’evento per colpa, consistita in negligenza, imprudenza, imperizia, nonché inosservanza del Codice della strada concretatasi nel viaggiare a velocità non consona alle condizioni di fatto, ambientali e meteorologiche e di scarsa visibilità, e in stato di ebbrezza alcolica, cagionava la morte di Fabrizio Di Luccio”.
Nel tragico incidente la Smart andò fuori strada e si ribaltò contro un parapetto in legno che penetrò nell’abitacolo uccidendo Di Luccio. Russo, dopo aver capito che l’amico era morto, avrebbe trascinato fuori dalla vettura il corpo per non farlo trovare sul sedile passeggero. Ma dalle indagini è emerso il contrario e dunque Russo è stato rinviato a giudizio.
– redazione –
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