“Il vaso di Python deve tornare in Italia”. Ad affermarlo è il direttore del Parco Archeologico di Paestum, Gabriel Zuchtriegel, riferendosi alla vicenda del vaso apulo attribuito all’autore Python di età classica esposto al MET di New York, di cui si sospetta una illecita provenienza.
“Se si dovesse confermare quanto ipotizzato – prosegue Zuchtriegel – cioè che si tratta di un vaso pestano di uno scavo illegale in Italia, non ci possono essere dubbi: il vaso di Python deve tornare in Italia. Va analizzato e studiato per poi eventualmente essere esposto”.
“Purtroppo la vicenda non mi stupisce: a Paestum gli scavi clandestini sono stati devastanti, con centinaia se non migliaia di tombe trafugate negli ultimi decenni – aggiunge ancora il direttore del Parco Archeologico – Il pittore a cui si attribuisce il vaso del Metropolitan è uno dei pochissimi noti a noi con il proprio nome, Python, e operava a Paestum nel IV sec. a.C. Molti vasi a firma sua sono stati scavati nelle tombe del VI secolo a.C. intorno a Paestum. Comunque molti di più ancora sembrano essere stati trafugati dai clandestini”.
– Paola Federico –