Nel corso del weekend 10 volontari della Protezione Civile Vallo di Diano hanno iniziato il percorso formativo di specializzazione come operatori su corda partecipando al corso “Operatori addetti ai sistemi di accesso e posizionamento mediante funi per lavori in siti naturali e artificiali“.
Il corso abilita i volontari a poter effettuare operazioni che presuppongono l’utilizzo delle funi e altre attrezzature speciali per l’accesso e le operazioni in ambienti particolarmente ostili o di difficile raggiungimento in sicurezza sia in ambiente urbano che montano come le pareti rocciose, i boschi, gli edifici, le costruzioni. Lo scopo del corso per lavori in quota in siti naturali o artificiali è fornire all’operatore gli elementi necessari innanzitutto per saper valutare i rischi che possono presentarsi durante il lavoro, nonché ad utilizzare le tecniche e gli strumenti più indicati per effettuare le operazioni in totale sicurezza.
L’associazione padulese è sempre impegnata alla professionalizzazione dei propri volontari con corsi di specializzazione riconosciuti a norma di legge. “A settembre 2016 – fa sapere dalla Giuseppe Pisano, presidente della Protezione Civile Vallo di Diano – siamo stati assegnatari di un finanziamento per tali percorsi formativi ottenuto a seguito della ‘Domanda di concessione di contributo per il miglioramento della preparazione tecnica delle organizzazioni di volontariato di Protezione Civile’, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica n.194/2001, in linea con i criteri triennali 2013-2015 per la concessione dei contributi sulla ripartizione della ‘Quota Regionale’, ossia destinata alle Associazioni di Protezione Civile regolarmente censite presso la Colonna Mobile Regionale“.
I volontari che supereranno il corso, che terminerà domenica 26 febbraio, incrementeranno il nucleo di specialisti su corda già esistente nella Protezione Civile Vallo di Diano. “I corsi previsti nel finanziamento – conclude Pisano – impegneranno ancora i volontari padulesi nei prossimi mesi sulle tematiche riguardanti il Prehospital Trauma Care “PTC”, volto alla gestione di politraumalizzati in ambiente preospedaliero, Basic Life Support adulto e pediatrico e BLSD Esecutore“.
– Chiara Di Miele –