1 anno e 6 mesi di condanna. E’ stata questa la richiesta fatta pochi minuti fa dal Procuratore Generale della Corte di Appello di Potenza al temine della sua requisitoria nel processo di appello a carico del Maresciallo dei Carabinieri Giovanni Cunsolo.
Il Procuratore ha derubricato l’ipotesi di reato da omicidio preterintenzionale a omicidio colposo.
Giovanni Cunsolo in primo grado era stato assolto perché il fatto non sussiste.
L’udienza si è conclusa oggi con l’avvocato Sandri. Mentre il 6 Maggio ci sarà l’ultima udienza con l’arringa dell’avvocato Renivaldo Lagreca, difensore di Cunsolo e la sentenza.
– Erminio Cioffi –
“Povero chi cade e cerca aiuto…”.
Ma i Marò erano bulli in vacanza o soldati con una consegna da far rispettare?
Fa male pensare ad una giovane vita stroncata per colpe diffuse e ignorate, in varia misura, della società tutta e poi acquietare la coscienza cercando un solo responsabile (che faccia da schermo a tutti)… senza alcuna crescita interiore.