Si terrà il 4 marzo presso il Tribunale di Salerno la nomina di un perito tecnico in merito al processo a carico del Maresciallo Giovanni Cunsolo, accusato della morte di Massimo Casalnuovo.
Questa mattina, presso la Corte d’Assise di Appello di Salerno si è tenuto l’inizio del processo alla presenza della famiglia del giovane rappresentata dall’avvocato Cristiano Sandri e del Maresciallo Cunsolo rappresentato dall’avvocato Renivaldo Lagreca. La Corte di Appello ha deciso di conferire l’incarico ad un perito al fine di avere ulteriori approfondimenti riguardo alle tracce presenti sulla scocca del motorino e sui calzari del militare.
Il giovane, secondo l’impianto accusatorio, sarebbe morto a Buonabitacolo nel 2011 dopo un calcio sferrato al motorino da parte del Maresciallo ad un posto di blocco. Nel luglio 2013 Cunsolo, occorre ricordare, è stato assolto dal Tribunale di Sala Consilina con formula dubitativa dall’accusa di omicidio preterintenzionale perchè il fatto non sussiste mentre nel dicembre 2015 la Corte d’Assise di Potenza ha condannato il Maresciallo dell’Arma alla pena di 4 anni e 6 mesi con interdizione per 5 anni dai pubblici uffici per il reato di omicidio preterintenzionale.
Il 4 dicembre 2017 la Suprema Corte di Cassazione ha annullato la sentenza di condanna della Corte di Assise di Appello di Potenza con remissione degli atti presso la Corte d’Appello di Salerno per un nuovo giudizio.
Il 4 marzo, giorno del compleanno del giovane, si terrà la nomina del perito: si tratta di Stefano Materazzi, docente di Chimica dell’Università La Sapienza di Roma.
– Claudia Monaco –
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