Il Gup di Potenza, Lucio Setola, ha disposto il non luogo a procedere nei confronti delle otto persone verso le quali ad aprile scorso venne notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari per l’accusa di peculato per la somministrazione del vaccino anti-Covid al Vescovo Metropolita di Potenza, Monsignore Salvatore Ligorio.
Oltre a Monsignor Ligorio vennero indagati anche alcuni responsabili sanitari e amministrativi. Al Vescovo venne somministrata una dose di vaccino presso la struttura del “Don Uva” di Potenza il 6 gennaio del 2021. Il prelato, secondo l’accusa, non avrebbe avuto i requisiti per ricevere la somministrazione perché non rientrava nelle categorie del personale autorizzate in quel periodo.
Oltre a Ligorio, difeso dall’avvocato Donatello Cimadomo, sono state prosciolte dall’accusa tutte le persone coinvolte.
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