L’ex Presidente della Provincia di Salerno Giuseppe Canfora e l’ex componente dell’Asi ed ex Direttore generale di Palazzo Sant’Agostino Bruno Di Nesta sono stati condannati dai giudici della Prima sezione penale del Tribunale di Salerno a 2 anni di reclusione il primo e ad un anno e 4 mesi il secondo per il reato di concussione.
Come riporta il quotidiano “Il Mattino“, il procedimento parte dalla denuncia di Gianluigi Cassandra, all’epoca presidente dell’Asi, che si è costituito parte civile.
Secondo l’accusa, Cassandra all’epoca dei fatti, nel 2014, ricevette una telefonata da Canfora e un messaggio da Di Nesta che lo invitavano a soprassedere dalla nomina dei revisori dei conti dell’Asi, perchè la direzione della Provincia era passata dal centrodestra al centrosinistra e l’assetto di società e consorzi partecipati sarebbe cambiato dopo poco tempo. La vicenda, dunque, risalirebbe a pochi giorni dopo la proclamazione di Canfora come Presidente della Provincia.
Sembrerebbe che i nomi proposti dall’Asi come revisori non fossero graditi a Canfora. Al processo lo stesso Cassandra ha raccontato della telefonata e del messaggio ricevuti.
Il 12 ottobre 2014, secondo quanto ricostruito in aula, Di Nesta telefonò a Cassandra passandogli poi Canfora che chiese se le nomine fossero sospese o revocate, ma Cassandra non accettò le richieste avanzate dall’allora Presidente dell’Ente.
Al momento dell’assemblea per la ratifica delle nuove nomine, Di Nesta contattò di nuovo Cassandra con un sms rinnovando l’invito del Presidente Canfora a sospendere quelle nomine, ma anche in quel caso Cassandra non seguì le indicazioni ricevute.
Ieri è giunta la pronuncia da parte dei giudici che condannano, dunque, l’ex vertice di Palazzo Sant’Agostino e l’ex Direttore generale dell’Ente.
– Chiara Di Miele –