Sono state confermate le condanne per l’ex Presidente della Provincia di Salerno Giuseppe Canfora, attuale sindaco di Sarno, e l’ex componente dell’Asi ed ex Direttore generale di Palazzo Sant’Agostino Bruno Di Nesta.
Come si legge su “Il Mattino”, i due sono stati accusati di tentata concussione sul Consiglio di amministrazione dell’Asi a seguito della denuncia di Gianluigi Cassandra, all’epoca presidente del Consorzio, il quale durante il processo si è costituito parte civile.
Secondo l’accusa, nel 2014 Cassandra ricevette una telefonata da Canfora e un messaggio da Di Nesta che lo invitavano a soprassedere dalla nomina dei revisori dei conti dell’Asi, perché la direzione della Provincia era passata dal centrodestra al centrosinistra e l’assetto di società e consorzi partecipati sarebbe cambiato dopo poco tempo. La vicenda, dunque, risalirebbe a pochi giorni dopo la proclamazione di Canfora come Presidente della Provincia. Sembrerebbe che i nomi proposti dall’Asi come revisori non fossero graditi a Canfora. Al processo lo stesso Cassandra ha raccontato della telefonata e del messaggio ricevuti.
Nel 2019, dunque, Canfora era stato condannato a 2 anni di reclusione mentre Di Nesta ad 1 anno e 4 mesi per il reato di concussione. Pena confermata dalla Corte Suprema che ha rigettato il ricorso della difesa. Ora Canfora rischia anche la decadenza da primo cittadino.
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