I carabinieri della Stazione di Pollica, su richiesta della Procura di Vallo della Lucania, hanno arrestato, P. G., di 66 anni.
All’uomo è stato contestato il reato di tentata concussione per induzione, in quanto, nella sua qualità di direttore del servizio SPISAL (Servizio Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro) dell’ASL di Salerno, in occasione dei controlli effettuati su alcuni cantieri edilizi relativi a lavori pubblici indetti dal Comune, avrebbe fatto pressioni e implicite minacce nei confronti del funzionario responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Pollica (nonché coordinatore per la sicurezza di uno dei suddetti cantieri) al fine di ottenere un parere favorevole su due pratiche di condono relative ad un manufatto abusivo di proprietà della moglie, pratiche nelle quali, peraltro, P.G. figurava come tecnico progettista.
Le pressioni sarebbero consistite, secondo quanto risulta dalle indagini, nel prospettare al funzionario responsabile dell’ufficio tecnico del Comune, la possibilità di ritardare, omettere o soprassedere alla elevazione dei verbali di contravvenzione relativi alle presunte irregolarità rilevate nel corso dei controlli, oppure, in caso contrario, di procedere alla irrogazione di una sanzione pari a 3.000euro.
I fatti contestati si sono verificati a Pollica tra la fine di giugno e il mese di agosto del 2016. Per il 66enne sono stati disposti gli arresti domiciliari.
– redazione –