“L’invenzione del diritto” è stato il tema della Lectio Magistralis del Presidente della Corte Costituzionale Paolo Grossi, che si è recato oggi presso l’Università degli Studi di Salerno.
Dopo i saluti istituzionali del Rettore Aurelio Tommasetti e del Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche Sergio Perongini, si è tenuta l’introduzione alla lectio a cura del professore Geminello Preterossi, docente di Filosofia del Diritto e Coordinatore del Dottorato in Scienze Giuridiche.
E’ seguito l’intervento del Presidente Grossi. “Il titolo dell’incontro è molto enigmatico. – ha spiegato – Se pensiamo al termine ‘invenzione’ così come è utilizzato nel linguaggio comune, è qualcosa di artificioso, di creativo. Qui è inteso come ricerca e scoperta. Il diritto va ricercato negli strati profondi di una civiltà, anche se non è stato sempre cosi. Questa è una caratteristica dell’era attuale. L’invenzione del diritto è un carattere del nostro tempo“.
“Le nuove Costituzioni – ha proseguito Grossi – vogliono essere breviario giuridico del cittadino comune, qualunque sia la sua condizione sociale. Dovrebbero rispecchiare una società plurale in senso economico, sociale e giuridico. In questo senso la Costituzione diventa invenzione, diventa ricerca e reperimento di valori che dettano principi offerti all’attenzione soprattutto dei giudici, che sono tenuti a dare contenuto a quelle previsioni. Il ruolo preminente nella nostra società spetta all’interprete, chiamato a un’operazione di invenzione”.
Al termine il Rettore ha consegnato al Presidente Grossi il Sigillo dell’Università.
– Maria De Paola –