È stato presentato questa mattina, presso il Castello Macchiaroli di Teggiano, il progetto “Parco dell’Arte contemporanea nel Vallo di Diano” promosso dall’Assessorato allo Sviluppo e alla promozione del Turismo della Regione Campania e dal Museo Madre/Fondazione Donnaregina di Napoli. L’evento si inserisce nell’ambito del progetto “Per_formare una collezione. Per un archivio dell’arte in Campania”.
I territori del Vallo di Diano diventano scenario di nuovi itinerari di arte contemporanea che saranno fruibili a Teggiano, Padula e Pertosa-Auletta.
Sono intervenuti alla presentazione del progetto l’Assessore regionale al Turismo Corrado Matera, il sindaco di Teggiano Michele Di Candia, il primo cittadino di Pertosa Michele Caggiano, quello di Auletta Pietro Pessolano, Filomena Chiappardo, assessore alla Cultura del Comune di Padula insieme alla direttrice della Certosa di Padula, il Presidente della Comunità Montana Raffaele Accetta, il direttore del Museo Madre Andrea Viliani e la co-curatrice della mostra Silvia Salvati.
“Oggi nasce un progetto lungimirante che mette in rete i territori del Vallo di Diano, escludendo gli episodi di campanilismo – commenta Di Candia – Ringrazio l’assessore Matera che ha promosso il progetto”.
“Abbiamo dato un ruolo diverso al Turismo lavorando sull’integrazione territoriale perché la Campania cresce con le sue differenze – dichiara Corrado Matera – Presentiamo con orgoglio questo progetto perché determina la connessione tra le aree interne e i gradi centri attrattivi come il Madre di Napoli. Il piano strategico si basa sul recupero dell’immagine della Campania che si presenta al mondo con iniziative significative”.
Un itinerario artistico ispirato dalle opere della collezione permanente del Madre e dalla Congiura dei Baroni, un evento storico che connette la Campania con la Basilicata, perciò le tappe del percorso coinvolgono anche Miglionico e Matera.
“Il Madre inaugura nel Cilento interno una visione solida, incarnata nel campo di arte contemporanea – ritiene Viliani – Esiste davvero un museo diffuso che parla non solo di storia ma di simboli identitari. Opere, progetti e persone dalla collezione del Museo Madre sono già ospitati nel Castello di Teggiano. Nei prossimi mesi verrà creato il Terzo paradiso di Michelangelo Pistoletto”.
– Ornella Bonomo –
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