Un’ambientazione a dir poco fiabesca ha fatto da cornice alla presentazione dell’ultimo lavoro storico di Nadia Parlante, “Corte borbonica e Real Caccia di Persano”, che si è svolta sabato scorso nei saloni del Palazzo Reale di Persano.
Centinaia di persone hanno gremito le eleganti sale per assistere alla presentazione di un testo che rappresenta una pietra miliare per tutte le future ricerche relative al sito borbonico.
Il colonnello Stefano Capriglione, comandante il reggimento logistico “Garibaldi”, ha aperto la serata con i suoi saluti, ricordando ai presenti l’importanza militare e storica del sito, nonché l’impegno costante e oneroso per conservarlo e restaurarlo.
I maestri ebolitani Daniele Gibboni e Gaetano Tortora, accompagnati dagli allievi dell’ultimo anno del Liceo Musicale “T. Confalonieri” di Campagna, Carmine Ricco e Riccardo Caiazza, si sono esibiti durante la presentazione, moderata da Milva Carrozza, eseguendo brani di Vivaldi, Monti, Corelli, Pachelbell e Chopin.
Il prof. Giuseppe Cirillo, ordinario di Storia Moderna presso l’Università della Campania, si è soffermato sulla valenza sociale e politica dei cosiddetti siti reali “decentrati”, come era appunto quello di Persano. Lo storico albanellese Gaetano Ricco ha rimarcato la valenza illuminista della rivoluzione partenopea del 1799 e in particolare, degli eventi giacobini di Persano.
A seguire, l’intervento dell’editore del Centro di Studi Storici Il Saggio, Giuseppe Barra e del presidente dell’associazione “Persano nel cuore”, Antonino Gallotta, esperto della Real Razza dei cavalli Persano.
L’autrice ha infine concluso la serata facendo un breve excursus sulle tematiche portanti del testo, andato già esaurito dopo poche ore, auspicando la valorizzazione e la salvaguardia di un patrimonio storico e artistico tanto prezioso per la Campania e l’Italia intera.
– redazione –