Il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Michele Cammarano ha depositato la proposta di legge “Assetto dei Comitati di gestione delle aree industriali, in attuazione dell’articolo 32 della legge 14 maggio 1981, n. 219”, avanzata dall’APS Radici.
Tale proposta pone l’obiettivo di colmare il vuoto normativo che riguarda le aree industriali realizzate ai sensi dell’art. 32 della legge 14 maggio 1981 n. 219 attraverso l’istituzione di un organismo ad hoc, rappresentativo dei territori, a cui attribuire il potere di gestione e regolamentazione delle aree industriali.
In altre parole, dopo un attento studio della documentazione, l’Associazione Radici ha constatato l’assenza di una legge specifica sulle aree industriali sorte dopo il sisma, un vuoto, questo, emerso chiaramente nell’ambito dell’audizione nella Terza Commissione Aree interne dello scorso 16 marzo. Pertanto, Radici ha proposto la creazione di un organismo denominato “Comitato di gestione” che superi l’Asi e che sia composto dai Sindaci dei territori dove insistono le aree industriali. Hanno già aderito, approvando la specifica delibera in Consiglio comunale, i Comuni di Buccino e di Petina.
A riguardo è intervenuto il Presidente dell’APS Radici Carmine Cocozza: “Si tratta di un grande risultato ottenuto grazie all’impegno di tutti i soci e del Consiglio direttivo di Radici. Mi preme ricordare che tale proposta di legge può essere sottoscritta da tutti i consiglieri regionali della Campania e a tal proposito verrà inviata a tutti i consiglieri regionali che insieme a noi hanno condiviso la battaglia per la difesa dei nostri territori. Auspichiamo che tutti i sindaci a cui abbiamo inviato la bozza di legge regionale convochino al più presto i rispettivi Consigli comunali e inviino le delibere di approvazione alla nostra Associazione, che avrà cura di raccoglierle e portarle al Presidente del Consiglio regionale della Campania, Gennaro Oliviero, ed al Presidente della Giunta regionale, Vincenzo De Luca. Rivendichiamo con forza attenzione alle nostre aree interne – conclude – volano di ripresa economica e sociale”.