È stata presentata questa mattina al comune di Sapri la VII edizione del “Premio Nazionale don Giovanni Iantorno”, il parroco della cittadina cilentana che alla fine degli anni Settanta fu promotore e protagonista della lotta per l’apertura dell’ospedale dell’Immacolata di Sapri.
Precursore di una Chiesa in uscita e animatore della Comunità cristiana di Sapri, tra le tanti azioni poste in essere del parroco per l’apertura della struttura ospedaliera saprese ci fu anche l’occupazione dei binari della stazione della piccola cittadina il 28 luglio 1979, bloccando completamente per molte ore il traffico ferroviario. Fu tale atto estremo a consegnare l’ospedale dell’Immacolata ai sapresi: il primo settembre dello stesso anno fu aperto il Pronto Soccorso e nei mesi successivi i reparti e gli uffici amministrativi e sanitari.
Il premio, istituito nel 2012, viene assegnato ogni anno a personalità o associazioni che si sono contraddistinti nel tema per l’affermazione dei diritti della legalità, della difesa del Creato e della lotta al disagio giovanile. E quest’anno verrà assegnato a Giancarlo Bregantini, Arcivescovo Metropolita di Campobasso Bojano.
“Il tema che affronteremo quest’anno è la ‘Cura della Casa Comune: La conversione ecologica nella prospettiva della Laudato Sì’ – ha dichiarato il consigliere delegato alle politiche sociali Agostino Agostini – scelto per portare avanti i principi ai quali questa manifestazione si ispira. E quando parliamo di casa comune ci riferiamo anche all’ambiente in senso lato, per evidenziare la crisi ecologica che stiamo vivendo in questo periodo”.
– Maria Emilia Cobucci –