È stata presentata ai ragazzi del Liceo “Galileo Galilei” di Potenza l’indagine “Social, Giovani e Pandemia”.
Il lavoro nasce dall’impegno del Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza di Potenza Vincenzo Giuliano con i testi del sociologo del Servizio per le Dipendenze Patologiche dell’Azienda Sanitaria Locale di Potenza Giulio Pica e della sociologa e criminologa Myriam Russo.
La ricerca vede la collaborazione della Banca Monte Pruno, intervenuta alla presentazione con il Direttore Generale Michele Albanese, il Preposto della sede distaccata di Potenza Michele Landolfi e il Responsabile della Segreteria di Direzione Antonio Mastrandrea. Presente anche il Comune di Marsicovetere, rappresentato dal Sindaco Marco Zipparri.
L’interessante indagine tratta argomenti come l’evoluzione digitale, l’impatto del Covid-19, il bullismo e il cyberbullismo, le sfide social e le dipendenze. La discussione con gli studenti, attraverso il lavoro prodotto ed i relatori presenti, si è focalizzata sul fatto che social, adolescenti e pandemia costituiscono un intreccio a dir poco problematico, se non addirittura pericoloso. L’isolamento per il Covid ha privato gli adolescenti di due fattori protettivi: la socialità e l’interazione con gli altri.
“Lo scopo di questa indagine – ha spiegato nel suo intervento il Garante Vincenzo Giuliano – è dar voce a coloro che spesso non si sentono ascoltati o semplicemente capiti dando spazio alle loro vite, ai loro racconti, alle loro introspezioni, alle loro paure e ai loro sogni. Sperando di contribuire nel dare qualche elemento in più al mondo degli adulti nel saper decodificare i bisogni dei giovani ed aprire loro nuovi orizzonti”.
La dottoressa Russo che ha condotto l’indagine ha precisato che nel libro si è voluto raccontare la verità e che “il nostro report si basa su un’indagine realizzata nelle scuole della regione Basilicata, un lavoro che ha scavato nei pensieri e nelle problematiche legate alla sfera giovanile. Un lavoro approfondito, analizzato e sviscerato, nato un anno fa e che oggi siamo lieti di rendere pubblico”.
Un’indagine, come ha sottolineato nel suo intervento il Direttore Generale della Banca Monte Pruno Michele Albanese, da leggere, approfondire e diffondere tra i giovani perché “si tratta di uno strumento molto utile per evitare una dipendenza sempre più diffusa, ma anche per ridurre sensibilmente i rischi che oggi il web nasconde”.