Continuano a moltiplicarsi i tributi in memoria della giovane professionista Giovanna Pastoressa, prematuramente scomparsa a Lauria nel 2019 dopo il crollo del tetto del PalAlberti a causa di una tromba d’aria.
“Dopo il bando, indetto dall’Ordine degli Psicologi della Basilicata – hanno spiegato il presidente, la dottoressa Luisa Langone, e il promotore dell’iniziativa lucana e consigliere dell’Ordine, il dottor Antonello Chiacchio, – anche il Cds Magistrale in Psicologia Clinica e della Salute in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Psicologiche, della Salute e del Territorio dell’Università di Chieti, ha istituito un Premio speciale in ricordo della psicologa. Inserito nel quadro delle iniziative finalizzate a stimolare l’interesse di studio nei temi legati all’applicazione della psicologia clinica al campo della salute fisica, e inteso a ricordare la figura della dottoressa Giovanna Pastoressa, è stato programmato il conferimento di un Premio di Laurea, rivolto ai soli laureati magistrali del Corso di Studio in Psicologia Clinica e della Salute dell’Università di Chieti che abbiano svolto una tesi di laurea su un argomento di ‘psicologia clinica applicata al campo della salute fisica’”.
I candidati dovranno aver concluso gli studi nell’anno accademico 2020/2021 e ricevuto un voto pari a 110/110 (con o senza lode). Verrà premiata con 1.000 euro la tesi di laurea magistrale ritenuta migliore, secondo alcuni parametri, a insindacabile giudizio di una Commissione formata da due rappresentanti del Corso di Laurea di Psicologia Clinica e della Salute dell’Università “D’Annunzio” di Chieti e da due rappresentanti dell’Ordine degli Psicologi della Basilicata. Tutti i dettagli sul sito web dell’Università di Chieti.
“Una iniziativa per la quale siamo davvero grati all’Università di Chieti, che ha ospitato nel suo percorso di formazione la cara collega – hanno concluso la dottoressa Langone e il dottor Chiacchio – e che avrà il via, ancora una volta, in una giornata particolarmente significativa, oggi 24 giugno, in cui ricade l’onomastico di Giovanna. L’interlocuzione, molto sensibile caratterizzata da squisita disponibilità, con la professoressa Alessandra Babore, il professor Nicola Mammarella e il professor Piero Porcelli, ha portato alla realizzazione di un’operazione importante e dall’alto valore culturale, che speriamo possa essere il primo appuntamento di un percorso lungo e arricchente”.