La Uil Fpl Salerno scrive a Vincenzo De Luca e al Direttore Generale dell’ASL Salerno prendendo atto con grande preoccupazione che, nonostante i tanti proclami e gli impegni assunti, tutti gli operatori della Sanità campana, chiamati eroi per mesi, non hanno ancora ricevuto l’annunciata e dovuta premialità. Inoltre nei posti di lavoro da tempo ormai si respira un po’ ovunque un clima di sfiducia che coinvolge tutti indistintamente. Le criticità riguardano problematiche note su cui i lavoratori della Sanità aspettano una risposta concreta e coerente da troppo tempo, che attengono alla gestione e alla politica del personale e che da tempo sono ancora aperte sul tavolo, con ricadute negative sia sulla qualità dei servizi erogati agli utenti sia sul benessere organizzativo del personale ma soprattutto sul potere di acquisto dei salari del personale spesso costretto a lavorare in presenza di organici sottodimensionati o in condizioni di scarsa sicurezza.
“Alla continua pletora e carenza cronica di personale si aggiunge anche la mancata attuazione di percorsi di carriera come le progressioni economiche orizzontali – spiega Donato Salvato, segretario generale Uil Fpl – che riguardano il personale di ogni profilo e di ogni ruolo o le progressioni verticali che invece riguardano il riconoscimento di una acquisita professionalità per particolari categorie di personale. Seppur previsti come percorsi da privilegiare dal contratto, quali strumenti stabili di progressione economica e di carriera, ad oggi si fa ancora fatica ad attuarli in maniera corretta e puntuale nonostante ci siano tutti gli spazi per farlo“.
In questi ultimi mesi si registra sul fronte del trattamento economico del personale un balzello dell’indennità e premialità Covid “di cui si è voluti tanto far vanto e della misera ricaduta nelle tasche dei nostri eroi che non solo a tutt’oggi non hanno avuto ancora niente di quanto promesso ma anche a parità di impegno e di dedizione sono per il momento trattati con due pesi e due misure. Con la delibera del 3 agosto fu deciso dalla Regione di individuare solo due fasce e premiare solo una parte degli eroi, dividendo gli operatori della sanità campana in veri eroi ed eroi comparse”. Si è deciso di premiare solo circa 15mila operatori escludendone altri 25mila:”Si disattendeva tra l’altro un accordo sottoscritto proprio con la nostra Segreteria Regionale ove si stabilivano 4 fasce e si evidenziava che la premialità andava corrisposta a tutti gli operatori della sanità in servizio in quei momenti tragici, che hanno assicurato il funzionamento del sistema sanità campana. Anche di questa decisione unilaterale, sebbene immorale, si è perso traccia, ancora a tutt’oggi nessuna corresponsione è stata elargita a nessuno degli aventi diritto, auspicando che si provveda con celerità“.
“La Uil Fpl di Salerno, nel ribadire il totale dissenso, già con fermezza evidenziato nella immediatezza dell’adozione dell’atto con nota del 7 agosto prot. 418, continuerà a battersi affinché l’ulteriore personale escluso immotivatamente da tale ristoro abbia un giusto ed equo riconoscimento – afferma Salvato – indipendentemente dalla qualifica professionale e dalla tipologia contrattuale, mediante una gradualità diversificata e legata al rischio relativo di contagio e allo stress correlato al disagio organizzativo. Se il Presidente De Luca può vantarsi di aver garantito che la nostra Regione sia stata tra le meno colpite nei tragici mesi del lockdown, ciò è dovuto oltre al senso civico dei nostri concittadini, al grande, generoso impegno straordinario svolto da tutti gli operatori della sanità. La Uil Fpl Salerno preannuncia una battaglia durissima, mettendo in essere ogni azione utile affinché non prevalga la politica dei due forni che da sempre ha danneggiato i lavoratori, determinando che si ottenga un giusto ed equo riconoscimento economico per tutto il personale impegnato nell’emergenza e non un obolo elargito dal regnante di turno. Si auspica che al di là delle divergenze programmatiche e dei posizionamenti strategici, questa differenza di trattamento, nonché l’attivazione dei vari istituti contrattuali evidenziati, veda Uil Fpl, Cgil Fp e Cisl Fp operare ad unisono, avendo come obiettivo comune il solo intento di garantire giustizia e diritti ai lavoratori, necessità di intenti resa ancor più urgente dal riacutizzarsi dei casi di pandemia e dalla esigenza di azioni di potenziamento dell’offerta organizzativa assistenziale finalizzata a garantire adeguati livelli di sicurezza“.
– Chiara Di Miele –