Sono quattro le persone arrestate nella serata di ieri a Potenza con l’accusa di rissa aggravata. Si tratta di due fratelli di 23 e 25 anni ed un padre e figlio, di 51 e 25 anni, tutti con precedenti e residenti in città. Il 51enne è stato anche denunciato per i reati di minaccia aggravata, accensione ed esplosioni pericolose e porto abusivo di arma da fuoco
La rissa è avvenuta nel popoloso rione di Bucaletto, la cosiddetta “Cittadella” che ospita diverse decine di famiglie nei prefabbricati realizzati nel post sisma del 1980.
I quattro coinvolti, secondo le indagini immediatamente avviate dai Carabinieri, avrebbero avviato una lite poi sfociata in una rissa. Uno dei coinvolti avrebbe sparato con una pistola, forse allo scopo di intimorire e quindi porre fine alla rissa. Sul posto è stato immediato l’intervento dei Carabinieri della Compagnia di Potenza guidati dal Capitano Alberto Calabria. I militari hanno individuato e fermato i quattro uomini. I Carabinieri hanno verificato che il 51enne ha usato una pistola a salve marca Beretta modello 85, calibro 8, esplodendo sette colpi verso gli altri due contendenti.
Oltre ad eseguire una perquisizione personale nei confronti dei quattro, sono stati trovati e sequestrati l’arma priva di tappo rosso, i 7 bossoli ed il restante munizionamento non utilizzato ma già incamerato nella pistola, cioè 8 proiettili. Dopo la perquisizione domiciliare eseguita presso l’abitazione dell’uomo sono stati trovati e sequestrati altri 32 proiettili dello stesso calibro.
Le quattro persone fermate sono state condotte nella Caserma di via Pretoria, sede del Comando Provinciale, per ricostruire puntualmente l’intera dinamica e le conseguenti responsabilità. Il 51enne è stato anche sottoposto a cure mediche da parte dei sanitari del 118 per lievi lesioni al volto e ad un piede.
Il magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Potenza ha disposto per tutti e quattro gli arresti domiciliari.
– Claudio Buono –