Cresce la tensione tra consiglieri di maggioranza e minoranza al Comune di Potenza, in particolar modo dopo l’ultimo Consiglio comunale al quale, alla ripresa dei lavori, i consiglieri di maggioranza non si sono presentati.
“Per la quarta volta in un mese la maggioranza non riesce a garantire i numeri per affrontare tutti i punti all’ordine del giorno del Consiglio comunale della città di Potenza – dichiarano i consiglieri di minoranza de ‘La Basilicata Possibile’ -. Una situazione ormai nota, che testimonia quanto l’Amministrazione di centro-destra sia disunita e sfilacciata, ancora divisa tra nomine e poltrone da spartire. A farne le spese, ancora una volta sono i cittadini. Il tutto sarebbe ridicolo, se non fosse tragico. Infatti, dopo una mattinata spesa a richiamare l’opposizione alla responsabilità e alla presenza in aula, con continui appelli da parte del sindaco Mario Guarente, a non presentarsi alla ripresa dei lavori in consiglio comunale alle 15.30 sono proprio i consiglieri di maggioranza, lasciando il sindaco visibilmente contrariato”.
Ad essere contrariato, però, non è soltanto il primo cittadino, ma anche i consiglieri di minoranza: “Ci fa male vedere come si sta amministrando questa città, come anche i provvedimenti più semplici diventino oggetto di discussione interna ad una maggioranza in cui tutti provano a far valere il proprio peso, rendendo di fatto impossibile il prosieguo della normale attività amministrativa. Durante il Consiglio comunale più volte il sindaco Guarente ha fatto appello alla partecipazione e alla presenza dell’opposizione. Noi di ‘La Basilicata Possibile’ siamo intervenuti più volte spiegando che, laddove non c’è condivisione dei processi decisionali, che portano a determinati atti, non ci può essere condivisione della responsabilità. Siamo stanchi di questa maggioranza incapace di dialogare, che da più di un mese ci impedisce di esporre le nostre interrogazioni e da 2 anni ormai non discute le mozioni. Provando di fatto a paralizzare l’azione dell’opposizione. ‘La Basilicata Possibile’ ha mostrato di non avere remore a collaborare con la maggioranza quando si tratta del bene comune, ma francamente questo modus operandi è diventato inaccettabile. Potenza aveva chiesto a gran voce un cambiamento, premiando la coalizione a trazione leghista per soli 100 voti. Potenza meritava una rinascita. L’amministrazione Guarente ha tradito le aspettative. Si abbia il coraggio di ammettere il fallimento e di fare un passo indietro, per il bene di Potenza e dei potentini”.