Il presentatore di “Linea Verde” Giuseppe Calabrese, che tutti ormai conoscono con il soprannome di Peppone, ieri ha ricevuto dal Prefetto di Potenza il titolo di Cavaliere della Repubblica.
La cerimonia si è svolta nel Teatro Stabile della sua città natale e il titolo, che giunge dal Presidente della Repubblica, riconosce e premia l’impegno del conduttore potentino dedito soprattutto alla promozione del territorio lucano ma anche delle sue bellezze paesaggistiche e delle tradizioni culinarie.
Peppone Calabrese è stato inviato per “La prova del cuoco” di Antonella Clerici su Rai 1. In seguito è passato a “Linea verde”, programma della domenica mattina del quale è conduttore dal 2018.
Nel 2021 è stato convocato per presentare al Quirinale la consegna degli attestati d’onore agli alfieri della Repubblica e nel 2022 è stato nominato ambasciatore della Dieta Mediterranea nel Mondo dal “Museo Vivente della Dieta Mediterranea” di Pioppi.
É docente di Antropologia del cibo e stile del territorio presso le accademie “In Cibum” di Pontecagnano e “Intrecci” di Castiglione in Teverina oltre ad essere autore di “Genius loci” per la rivista “La freccia” di Trenitalia, una rubrica che si occupa della valorizzazione dei borghi italiani.
“Con grande onore ed orgoglio ho ricevuto l’onorificenza di Cavaliere all’Ordine del Merito della Repubblica Italiana conferito dal Presidente della Repubblica, controfirmato dalla Presidente del Consiglio e consegnato dal Prefetto di Potenza – ha dichiarato Peppone Calabrese -. Ho provato a far capire da dove arrivo mostrando a Sua Eccellenza il Prefetto un asino di plastica, l’archetipo del lavoro, lo stesso asino che aiutava mio nonno Peppe e mia nonna Caterina per il lavoro nei campi e con le pecore. Ho parlato anche di nonno Gaetano, ferroviere che, con l’aiuto di nonna Concetta, aveva riservato una camera della loro casa per ospitare le persone che perdevano l’ultimo treno della sera. Ho provato anche a raccontare il mio amore per la mia terra e la dedizione e responsabilità che metto nel racconto dell’Italia e dei suoi eroi contemporanei con leggerezza ma mai con superficialità: agricoltori, allevatori, artigiani, poeti, filosofi, musicisti, letterati e tutti coloro che contribuiscono all’orgoglio italico“.