Si conclude con un patteggiamento il procedimento penale che ha visto protagonista un ex poliziotto di Potenza, già in servizio in Questura nel capoluogo lucano, accusato di una presunta compravendita di permessi di soggiorno, concussione e tentata violenza sessuale ai danni di una donna africana.
Al Tribunale di Potenza, infatti, è stato raggiunto il patteggiamento con l’ex poliziotto che dovrà finire di scontare 4 anni e 3 mesi di reclusione. L’inchiesta è stata portata avanti dalla Polizia di Stato e coordinata dalla Procura della Repubblica di Potenza, culminata con il rinvio a giudizio deciso dal Gup Antonello Amodeo e con il procedimento penale iniziato lo scorso 25 novembre.
L’indagine, nata negli anni scorsi, ha preso il via a seguito del rilascio di un permesso di soggiorno ad un uomo di nazionalità marocchina, segnato da diversi precedenti penali e pluripregiudicato.
Le indagini portarono alla luce diverse anomalie che si erano verificate nella gestione dell’Ufficio Immigrazione. Durante gli accertamenti e il blitz della Polizia a casa dell’ex poliziotto, difeso dall’avvocato Fabio Falcone, vennero rinvenuti oltre 20mila euro.
Nei suoi confronti anche l’accusa di concussione e tentata violenza sessuale, quest’ultima mossa a seguito del racconto di una donna africana che aveva confidato agli inquirenti di aver subìto un approccio sessuale dall’uomo nell’ambito della pratica per il rinnovo del permesso di soggiorno. Il patteggiamento è avvenuto davanti al Collegio del Tribunale.
- Articolo correlato:
19/09/2021 – Potenza: compravendita permessi di soggiorno, concussione e tentata violenza. Ex poliziotto rinviato a giudizio