Condotte calunniose e persecutorie: sono queste le accuse mosse da un Appuntato Scelto, Qualifica Speciale, nei confronti di altri 5 colleghi in servizio presso la Guardia di Finanza di Potenza e per le quali, nei giorni scorsi, il GIP presso il Tribunale di Potenza, dottor Salvatore Pignata, chiamato a decidere in merito ad un’opposizione alla richiesta di archiviazione formulata dalla Procura della Repubblica, ha ritenuto le motivazioni infondate.
I fatti hanno avuto inizio ad aprile dello scorso anno, quando l’Appuntato Scelto ha presentato una denuncia-querela presso la Procura della Repubblica in cui dichiarava di subire delle condotte calunniose da parte dei colleghi che lo avrebbero falsamente accusato di insubordinazione con ingiuria e richiesto il trasferimento d’autorità per incompatibilità ambientale poiché lo stesso svolgeva attività di intrattenimento presso alcuni locali commerciali di Potenza come dj. Lo stesso Appuntato, nel 2022, era stato segnalato al Tribunale Militare di Napoli per delle condotte diffamatorie nei confronti degli stessi colleghi e per le quali è stato successivamente prosciolto.
Ad inizio luglio dello scorso anno, dopo l’archiviazione della vicenda a suo carico, l’Appuntato ha apportato delle integrazioni alla denuncia che aveva presentato nei confronti dei colleghi, accusandoli di condotte persecutorie nei suoi confronti. Il 23 luglio il PM aveva chiesto già l’archiviazione del procedimento in esame per insussistenza del fatto, ma la difesa ha insistito affinché venissero proseguite le indagini preliminari.
Sempre lo scorso anno, l’Appuntato Scelto era stato segnalato dal Comandante del Gruppo per incompatibilità al servizio in quanto, durante un pattugliamento, era stato sorpreso mentre svolgeva l’attività del dj in un locale del capoluogo potentino, giustificato dal finanziere come un lavoro svolto nel tempo libero e senza remunerazione. Data la visibilità resa anche attraverso locandine condivise sui social, il Comando Regionale, tenendo conto inoltre delle esigenze di organico, ha deciso di spostare l’Appuntato Scelto presso la sede di Lauria per non incorrere “in situazioni di imbarazzo, laddove lo stesso fosse stato nuovamente incontrato da pattuglie in servizio”.
Dunque proprio su queste basi è emerso che nessuna condotta è stata realizzata nei confronti dell’Appuntato Scelto da parte dei colleghi e che gli accertamenti a suo carico sono scaturiti solo in seguito alla segnalazione relativa all’attività da dj. Per questo motivo, sulla base dei rilievi svolti, il GIP ha accolto la richiesta di archiviazione avanzata dal PM, per insussistenza del fatto di reato “in quanto gli elementi raccolti sono insufficienti per formulare una ragionevole previsione di condanna”.
Inoltre è stata rigettata ogni richiesta di opposizione all’archiviazione in quanto “il compendio fattuale rimarrebbe il medesimo e dunque nulla muterebbe, per le ragioni esposte, circa l’insussistenza del fatto di reato”.
I cinque finanzieri del Gruppo di Potenza sono stati tutti difesi dall’avvocato Cinzia Morello del Foro di Lagonegro.
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