Il depuratore comunale di Polla da circa un mese è fuori uso, conseguenza di ciò è lo sversamento in un affluente del fiume Tanagro di tutte le acque, bianche e nere, che invece dovrebbe passare prima attraverso l’impianto di depurazione.
A scoprirlo sono stati i tecnici dell’ARPAC, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale con il supporto dei Carabinieri della Compagnia di Sala Consilina.
Dalle verifiche effettuate è emerso che il depuratore è fuori uso dallo scorso 6 febbraio e che pertanto da quella data le acque finiscono nel corso d’acqua senza la preventiva depurazione.
Sulla vicenda è in corso una indagine e non è escluso che possano essere formalizzate delle denunce a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lagonegro nei confronti di chi avrebbe dovuto provvedere a garantire il funzionamento regolare dell’impianto.
L’ipotesi di reato è quella prevista dall’articolo 137 del Testo Unico di leggi in materia ambientale nel quale sono previste, in base al tipo di violazione contestata, sanzioni pecuniarie fino a 120mila Euro e fino a 3 anni di arresto.
– Erminio Cioffi –