Dal 2018 il Comune di Polla è stato designato dell’appellativo “Città che legge”, da quel momento sono state incessanti le iniziative rivolte a stimolare la pratica della lettura tanto che nel 2020 l’Amministrazione ha presentato il progetto “Leggendo…Insteia”.
Il progetto, che prende il nome da un personaggio leggendario, protagonista delle vicende romane sviluppatesi a Polla, è tra i 27 “progetti esemplari” scelto dal Centro per il Libro e la Lettura e classificato al terzo posto tra i 357 presentati a livello nazionale, in particolare tra quelli dei Comuni con abitanti da 5001 a 15mila. “Leggendo…Insteia” ha ottenuto un finanziamento di 20mila euro per realizzare le 5 azioni previste per la diffusione della pratica della lettura a Polla.
“La lettura favorisce l’inclusione – dice Giovanni Corleto, presidente del Consiglio comunale – Il ‘Patto per la lettura’ mira infatti al coinvolgimento degli operatori del settore, come case editrici e librerie, ma anche dell’intera comunità e di oltre 20 associazioni”.
Le 5 azioni previste sono così distinte: “Biblioteca in cammino” che si svilupperà in diversi luoghi del paese tra cui l’ospedale; “La libreria sospesa”, “100 diari in 100 famiglie”, “Leggere l’amore a scuola e in radio”, “Letture al buio in Biblioteca”.
Ogni ramo del progetto coinvolge diverse associazioni tra cui l’associazione commercianti Acap di Polla, l’Unione Ciechi e Ipovedenti di Salerno, l’associazione Elogium, i Ragazzi del Ponte e il Centro Sociale per anziani.
“Il Patto sottoscritto oggi vuole incentivare la pratica della lettura. – commenta Corleto – I nostri destinatari sono innanzitutto i più giovani”. Saranno infatti coinvolte le classi quinte degli Istituti del Vallo di Diano nella realizzazione radiofonica dei testi sulla tematica amorosa.
“Stiamo cercando di collaborare e dialogare con le associazioni che rappresentano la spinta del progresso sociale del territorio – dichiara il sindaco Massimo Loviso – L’accordo che sottoscriviamo oggi si protrarrà nel tempo affinché si migliori la qualità della vita. In questo momento storico si avverte la necessità di ritrovarsi e di stare insieme. Il compito di un amministratore è cercare di ottenere le necessarie risorse finanziarie, quindi siamo felici di aver ottenuto i fondi per questo progetto. Abbiamo partecipato a tutti i bandi per sviluppare l’idea che abbiamo del paese. La sfida del PNRR è grande e tutto ciò che viene sostenuto economicamente deve essere completato entro il 2026. Lavoriamo in questa direzione”.