Era stato fissato per ieri a Polla l’incontro sulla gestione dell’Ufficio del Giudice di Pace a cui avrebbero dovuto prender parte sindaci e delegati dei vari Comuni rientranti nella competenza dell’Ufficio. Ma ad eccezione dell’Amministrazione pollese e di qualche avvocato, solo i Comuni di San Rufo e Salvitelle hanno preso parte alla riunione mediante dei delegati.
Voluto dal sindaco di Polla Rocco Giuliano, l’incontro doveva affrontare la problematica relativa alla scelta tra il mantenimento dell’Ufficio, mediante la gestione associata, con ripartizione delle spese tra tutti i Comuni rientranti nella competenza del presidio di giustizia (Auletta, Petina, Salvitelle, San Pietro al Tanagro, Caggiano, Pertosa, Sant’Arsenio, San Rufo), o stabilirne la chiusura dal 1° gennaio 2017.
Il Comune di Polla provvede in via esclusiva alla gestione dell’Ufficio da circa due anni, ma alla luce della riforma che comporterà un aumento delle competenze per materia e per valore del Giudice di Pace e dei relativi costi di mantenimento, si trova ora impossibilitato ad affrontare da solo la gestione.
“Il silenzio assordante delle altre Amministrazioni rivela quanto sia utopistico, in un simile contesto politico, ogni progetto sulla fantomatica Città Vallo” ha dichiarato l’assessore agli Affari Legali del Comune di Polla Giovanni Corleto.
“L’Ufficio resterà aperto fino a Dicembre – ha dichiarato il sindaco Giuliano – L’indifferenza dei miei colleghi mi rattrista e domani provvederò a sollecitarli ancora, ma se la situazione restasse invariata e da Gennaio il bilancio non ci permettesse di proseguire, provvederemo a malincuore alla chiusura dell’Ufficio, privando così il territorio di un ulteriore servizio”.
– Mariarita Cupersito –