A margine di ispezioni da parte di tecnici ARPAC, dell’Ufficio Tecnico del Comune di Polla e delle relative indagini condotte dal Sovrintendente Pietro Rubino del Comando Forestale di Polla, dipendente dal Comando Provinciale del Corpo Forestale dello Stato di Salerno, diretto dal Vice Questore Aggiunto Maria Gabriella Martino, congiuntamente agli agenti del Comando di Polizia Locale di Polla, per le gravi anomalie riscontrate all’interno dello stabilimento dove sono stoccate diverse tonnellate di rifiuti frazione “umido”, del mancato funzionamento dell’impianto di aerazione, del mancato funzionamento del sistema di deodorizzazione, assenza di manutenzione del sistema di condotte e griglie di raccolta del percolato con fuoriuscita sul piazzale esterno a diretto contatto con le acque di prima pioggia, delle carenze igienico-sanitarie, vista anche la presenza di un cane di razza meticcia che si nutriva tra il rifiuto “umido” e i liquami all’interno del capannone lasciato alla mercè di chicchessia, sono scattati i sigilli di sequestro nello stabilimento di circa 50 tonnellate tra rifiuti “umido” e fanghi, del percolato e dell’intero impianto di aerazione comprensivo delle torri e della vasca biofiltro.
Al momento sono due le persone residenti nel Vallo di Diano denunciate alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lagonegro. Si tratta V.E., 60enne, e C.P., 50enne, entrambi ritenuti responsabili a vario titolo dei reati penali per gestione dell’impianto di trasferenza rifiuti non a norma di legge, secondo le prescrizioni vigenti in materia ambientale.
L’mpianto, già nello scorso mese di gennaio, era stato oggetto di verifiche da parte della stessa Forestale di Polla e dei tecnici ARPAC, concluse nel mese di agosto dall’Autorità Giudiziaria competente, con l’emissione e la notifica di conclusione delle indagini nei confronti di due indagati, di cui il liquidatore della Società ERGON SpA e il commissario liquidatore, custode giudiziario dell’impresa Consorzio Centro Sportivo Meridionale Bacino SA/3.
Ora spetterà all’Autorità Giudiziaria lagonegrese decidere sulla convalida del sequestro operato d’iniziativa da parte del Sovrintendente Pietro Rubino, sottufficiale del Comando Forestale pollese.
A quanto è dato sapere, gli imprenditori dell’Area Industriale di Polla hanno redatto un documento congiunto, ovvero un preciso esposto, che è stato depositato al Sindaco del Comune di Polla e alla stessa Forestale.
Intanto, il sindaco Rocco Giuliano, appena ricevuta la notifica del verbale di sequestro da parte della polizia giudiziaria della Forestale, in qualità di autorità sanitaria locale, ha immediatamente emesso apposita ordinanza sindacale n. 58/2015, contingibile e urgente, per la rimozione e l’avvio a smaltimento dei rifiuti frazione “umido” sottoposti a sequestro, per motivi di igiene e sanità, nei confronti della Società ERGON S.p.A. e del Consorzio Bacino SA/3 del Centro Sportivo Meridionale – ramo rifiuti.
– redazione –
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12/9/2015 – Polla: sigilli all’impianto di stoccaggio dell’umido di Ergon S.p.A.
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non bisogna scandalizzarsi e fare gli indignati soltanto davanti a notizie provenienti dalla “terra dei fuochi”..la nostra bella dose di commistione tra politica ed imprenditoria dei rifiuti esiste anche da noi e da decenni lavora e si arricchisce indisturbata.
Aspettando (poco fiduciosi) che la magistratura finalmente faccia pulizia anche nella politica e nell’imprenditoria di Polla e del Vallo, artefice della distruzione del nostro territorio e di più di una generazione.