E’ un’inedita lettura sulla figura del Santo d’Assisi, “Francesco il ribelle“, l’ultimo lavoro di Padre Enzo Fortunato, Direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi che ieri pomeriggio è stato ospite del Convento di Sant’Antonio a Polla per presentare il suo libro sul linguaggio, i gesti e i luoghi di uno degli uomini che ha segnato il corso della storia. Un racconto improntato alla ribellione, quella che non distrugge ma costruisce e che ha contraddistinto la storia del Santo.
I lavori, moderati dal caporedattore del TGR Rai Campania, Antonello Perillo, sono stati introdotti dai saluti del sindaco di Polla Rocco Giuliano, di Padre Antonio, guardiano del Convento, e di Emilia Pagano, figlia dell’imprenditore Antonio Pagano, trait d’union tra Padre Enzo e il Vallo di Diano, perchè legato a lui da un solido e decennale rapporto di amicizia.
Presenti nel folto pubblico anche numerosi Sindaci del comprensorio, il presidente della Comunità Montana Vallo di Diano Raffaele Accetta, il Capitano Davide Acquaviva, Comandante della Compagnia Carabinieri di Sala Consilina, e Antonio Pandolfo, Direttore dell’Area Mercato della Banca Monte Pruno.
Un vivace e profondo confronto sulle pagine di “Francesco il ribelle” tra Padre Enzo e Monsignor Antonio De Luca, Vescovo della Diocesi di Teggiano-Policastro, ha reso interessante la presentazione del testo. “Ribelle è un uomo che sa dire di no – ha affermato il Vescovo De Luca – e alimenta un salutare sussulto di fronte alla prospettiva che si può fare di più. Chi si lascia guidare dallo spirito è un ribelle ai convenevoli ed è innamorato della sostanza come Francesco, che si ribellò alla dolorosa accidia spirituale che aveva danneggiato la Chiesa dei suoi tempi“.
Il libro è un excursus, introdotto dalla prefazione del Segretario di Stato Vaticano, il Cardinale Pietro Parolin, che parte da Francesco d’Assisi per giungere all’attuale Pontefice che porta il suo nome, attraverso i fili invisibili della pace, della solidarietà e del rispetto per il Creato. “La mia gratitudine per Francesco d’Assisi è espressa attraverso il fatto che lo racconto – ha sottolineato Padre Enzo – racconto la sua ribellione. Oggi la società vive una grande ribellione. Verso la politica che non si prende cura dell’uomo, verso la Chiesa distratta da altre sirene. Francesco è la risposta ad entrambe, ma anche alle famiglie che a volte vogliono dai figli altro e non il sogno che portano nel cuore. Francesco ha creduto nelle potenzialità della propria vita e così è diventato luce che illumina anche quanto tutto è buio“.