Anche la F.I.L.A.S. (Federazione Italiana Lavoratori Ambiente e Servizi), attraverso il segretario regionale vicario Domenico Merolla, interviene in merito alla protesta di questa mattina messa in atto dai quattro operai del cantiere di Polla che si occupa della raccolta dei rifiuti porta a porta per il mancato pagamento di alcune mensilità. Il sindacato, in risposta alle comunicazioni giunte dall’azienda che gestisce il cantiere, la General Enterprise, secondo la quale “i pagamenti sono in regola con gli accordi sindacali“, precisa che ai lavoratori “deve essere corrisposta la mensilità di gennaio e, tra pochi giorni, quella di febbraio“.
Merolla definisce la protesta di oggi come “dettata dalla disperazione” e specifica che la segreteria della F.I.L.A.S. ha “prontamente provveduto a ricomporre la situazione“.
“Le ulteriori considerazioni fatte dalla società – prosegue Merolla – ci lasciano interdetti, nella speranza che siano frutto esclusivo della tensione creatasi sul territorio, ne prendiamo le distanze con fermezza” e definisce i lavoratori del cantiere di Polla “onesti padri di famiglia che, in più occasioni, hanno dimostrato attaccamento al paese ed al lavoro” prestando “la propria opera anche in assenza dei requisiti minimi di sicurezza“.
“Vivono un forte disagio – conclude il segretario F.I.L.A.S. – anche in merito alla fallimentare esperienza passata alle dipendenze della Ergon, vantano crediti per decine di migliaia di euro, meritano il giusto rispetto, ciò non esime nessuno dall’essere responsabili nel reciproco interesse sempre nel rispetto delle normative vigenti“.
In merito all’agitazione di questa mattina il sindaco Rocco Giuliano ha convocato un incontro per il 13 marzo tra il Comune di Polla, la General Enterprise e il sindacato per giungere a dei chiarimenti e ai relativi provvedimenti nei confronti di quella che definisce un’azione “non giustificabile” che ha alimentato “polemiche e arrecato danni di immagine a questo Ente“.
– Chiara Di Miele –
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