23 anni di reclusione per Giuseppe Petrillo, unico imputato nel processo si appello bis per l’omicidio di Nicola Di Gloria. È stata questa la condanna inflitta oggi dalla Corte di Assise e di Appello di Salerno al 32enne di Polla per l’omicidio di Nicola Di Gloria, il 61enne, anche lui di Polla ucciso nel 2010 sulle montagne del comune valdianese.
Giuseppe Petrillo era stato condannato in primo grado a 23 anni di carcere e poi in appello a 6 anni.
La notevole riduzione della pena era arrivata perché i giudici avevano riconosciuto in Petrillo un vizio parziale di mente, inoltre secondo la corte l’imputato non avrebbe commesso un omicidio volontario bensì il reato di lesioni volontarie.
Ad aprile dello scorso anno dalla Corte di Cassazione in seguito all’accoglimento del ricorso presentato dall’avvocato Sebastiano Tanzola, legale della famiglia Di Gloria.
Nell’udienza precedente il Procuratore Generale aveva chiesto per il 32enne la condanna a 14 anni di reclusione, la Corte inoltre aveva respinto la richiesta di rinnovo dell’istruttoria dibattimentale presentata dall’avvocato dell’imputato.
La Corte ha accolto la richiesta dell’avvocato Tanzola di confermare la sentenza di primo grado.
– Erminio Cioffi –