Ha preso il via ieri a Polla, con un convegno sulle malattie oncologiche, la 1^ edizione della “Camminata in Rosa“. L’evento è organizzato dal consigliere allo Sport Federica Mignoli e da quello alla Sanità Antonio Filpo, con il patrocinio della Regione Campania e dell’Asl Salerno.
I saluti iniziali sono stati affidati al primo cittadino Rocco Giuliano, al direttore sanitario dell’ospedale “Curto” Luigi Mandia ed al consigliere Mignoli.
“La rivoluzione tecnologica ha modificato i nostri comportamenti mentali, con un semplice click abbiamo l’illusione di risolvere qualunque tipo di problema – esordisce il capo dipartimento di Oncoematologia dell’Asl di Salerno Alfonso Maria D’Arco – Lo sviluppo della malattia è lento e abbiamo un aumento del 4% in Italia. Più la popolazione invecchia e più aumentano i tumori. Nei maschi c’è una diminuzione sia dell’incidenza dei tumori sia della mortalità, mentre nelle donne c’è una diminuzione della mortalità ma l’incidenza in alcuni casi aumenta“.
All’incontro è intervenuto anche l’oncologo della Fondazione Pascale Frank Romeo, che ha parlato di medicina di genere e dei percorsi di prevenzione. “I primi a parlare di medicina di genere furono gli psicologi – sottolinea – Tra maschi e femmine ci sono circa 3mila geni che si accendono e spengono in maniera differente. I soggetti più coinvolti per quanto riguarda la prevenzione sono i medici di Medicina Genarale. Se i medici non fanno rete tra di loro in questo ospedale non ci sarà prevenzione“.
Presente anche il nuovo oncologo del presidio ospedaliero “Luigi Curto” Annarita Roscigno che ha spiegato come al momento è attivo solo un ambulatorio e il percorso di consulenze.
“Mi occupo di assistenza psico-emozionale – ha dichiarato lo psiconcologo della Fondazione Pascale Francesco De Falco – Le persone evitano di entrare in contatto con la campagna di prevenzione e attraverso la negazione dell’evento pensano di allontanare il rischio di avere la malattia. Il vero problema della malattia è che si ammala il tempo del paziente. L’ammalato di cancro pensa al suo tempo solo nei termini del prossimo controllo“.
– Annamaria Lotierzo –