A seguito dei due incendi che si sono sviluppati nei giorni scorsi a Polla, il primo in località Codone nei pressi del cimitero dove è stato rinvenuto un piccolo deposito abusivo di 8 fogli di amianto e l’altro, ieri, vicino ad un deposito di autodemolizioni in disuso, molti cittadini del territorio tornano a farsi delle domande sui danni ambientali. Il sindaco di Polla Rocco Giuliano è stato interpellato per raccogliere un primo responso sulle vicende.
- Possiamo fare già delle ipotesi sulle origini dell’incendio di ieri in località Pantaniello?
Molto probabilmente è partito da un campo incolto, forse un mozzicone di sigaretta ma di certo escludiamo l’origine dolosa. Il deposito di rottami, che è stato sequestrato dalla magistratura 7 anni fa circa, è stato colpito successivamente.
- Sente di poter dire che ci sono delle responsabilità?
C’è una nostra ordinanza che dice chiaramente di non accendere fuochi nei mesi di giugno, luglio e agosto e invito a rispettarla. Inoltre non bisogna abbandonare i rifiuti e mi riferisco in particolare all’incendio vicino al cimitero dove è stato rinvenuto dell’amianto a seguito dell’incendio. Abbiamo un servizio di raccolta ben organizzato e ci si può rivolgere lì per smaltire ogni tipo di materiale. Chi non rispetta delle regole rovina anche la gente onesta. Adesso dovremo incaricare una ditta specializzata per smaltire l’amianto con un costo che ricade sui cittadini onesti.
- Cosa ha in mente di fare per garantire un servizio aggiuntivo nella lotta agli incendi?
Sto cercando di organizzare un servizio, con volontari e dipendenti comunali, per un pronto intervento sui piccoli incendi con l’ausilio della Comunità Montana, per garantire azioni più tempestive che avrebbe certamente limitato i danni degli incendi dei giorni scorsi. L’Ente Montano attende un’autorizzazione della Regione Campania per gestire il servizio antincendio, al momento, infatti, non può autorizzare il suo personale.
- Chi è intervenuto ieri?
Sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Eboli che hanno impiegato mezz’ora per raggiungere il sito di Polla, coadiuvati poi dai caschi rossi del distaccamento di Sala Consilina, che erano inizialmente impegnati a San Rufo. Sul posto anche il personale della Protezione Civile di Polla, i Carabinieri Forestali e l’elicotteri dei Vigili del Fuoco.
- Tracciamo un bilancio sui danni del post incendio.
Voglio rassicurare i cittadini pollesi, e non solo, che l’incendio non ha prodotti danni ambientali, il fumo nero dipendeva da pneumatici bruciati e da 5 carcasse di auto andate in fumo, si tratta di piccole quantità. I dipendenti dell’Arpac sono già stati in località Codone e nella giornata di oggi verranno a fare prelievi a scopo cautelativo anche in località Pantaniello, poiché ci sono terreni coltivati.
– Tania Tamburro –
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