Domani, giovedì 30 giugno, alle ore 19.00 presso la Ex Libris Cafè di Polla, il giornalista Massimiliano Amato presenta il suo libro “L’altra trattativa“, la vera storia del fallito accordo Stato-Camorra.
Saranno presenti Carmine Pinto, Professore Associato presso il Dipartimento di Studi Umanistici/DIPSUM, Alfonso Conte, Professore Associato presso il Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione e l’autore.
“Dopo la strage di Capaci, lo Stato provò a trattare non solo con la mafia, ma anche con la camorra. Cinquecento, tra boss e gregari dell’organizzazione criminale campana, erano infatti pronti a deporre le armi”. È quanto sostiene il giornalista Massimiliano Amato nel suo libro edito dalla casa editrice napoletana Cento Autori.
“Tra il 1992 e il 1994 – sostiene Amato, che è anche coautore della biografia non autorizzata sull’ex sottosegretario all’Economia e coordinatore di Forza Italia, Nicola Cosentino, pubblicata con lo stesso editore – mentre in Sicilia Cosa Nostra avvia una trattativa con pezzi dello Stato cercando di ottenere benefici di legge in cambio della cessazione delle ostilità, qualcosa di analogo avviene in Campania. L’idea di superare la stagione dei pentimenti attraverso una ‘resa di massa’, nacque nello studio di un noto legale napoletano, Saverio Senese. La proposta di Senese, che negli anni Settanta ha fatto parte del pool di professionisti di Soccorso Rosso, era tutta racchiusa in un termine: dissociazione, che evoca un’altra stagione della storia italiana: quella degli anni di piombo”.
– redazione –